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Ottobre all’insegna della ristrutturazione per Seat e altre società. Questa la settimana decisiva

Seat, Endemol, Arkimedica: entro ottobre il debito va ristrutturato. E così si annuncia un finale di mese da brivido per una serie di società a rischio. Si comincia con Seat Pg, che oggi terrà un primo cda informale in attesa del round decisivo di giovedì prossimo.

Ottobre all’insegna della ristrutturazione per Seat e altre società. Questa la settimana decisiva

Verrà formalizzata oggi, in Seat, la proposta ai bondholders, a partire da Lighthiues che vanta 1,3 miliardi di credito. Al veicolo lussemburghese controllato da più hedge funds la società chiede la conversione di 1,2 miliardi di bond in azioni mentre sui restanti 100 milioni Seat Pg si impegna a pagare il 10,5 per cento di interessi. Altro fronte caldo: le banche, che hanno in garanzia il 49% del capitale e che vantano il possesso di un credito senior attorono ai 700 milioni.

In questo caso l’offerta prevede: 1) il rinvio del pagamento della tranche A di 184 milioni dal 2012 al 2015; 2) il rinvio della tranch B di 446 milioni al 2016 più una linea revolving da 90 milioni. La società, per giunta ha studiato una proposta per il cash flow: le banche lo vorrebbero al servizio degli interessi, i bondholders esigono il pagamento del dividendo per le azioni, vecchie e nuove.

La soluzione di compromesso prevede interessi per le banche finché il debito non scendrà da 700 a 450 milioni, poi arriverà iol dividendo. Resta aperto il nodo del prezzo di convesìrsione su cui discutono i fondi azionisti (Invesitori Associati, Permira e Cvc) e Lighthouse. Quets’ultima rivendica una quota del 95% contro il 75% offerto dagli attuali soci di maggioranza. E’ possibile che si trovi una soluzione di compromesso, magari con l’intervento di nuovi protagonisti: Kairos di Paolo Basilico, che ha fatto incetta di bobd Lighthouse e una cordata di investitori privati, rappresentati da Guido De Vivo, che controlla il 5% circa del bond.

Una soluzioe deve essere trovata. Altrimenti, a fine mese, Seat Pg non sarà nelle condizioni di pagare i 52 milioni di cedole previsti dal bond. Ma quella di Seat non è la sola ristrutturazione del debito in cantiere. Anzi, sotto i riflettori sono proprio i cantieri. I creditori che controllano Ferretti dopo il default del 2009 (frutto della gestione del private Candover) hanno dato mandato a Rothschild per una nuova soluzione in grado di portar liquidità nelle casse del gruppo. In questi giorni dovrebbe essere data una risposta ai cinesi di Shantui Heavy Industries che hanno proposto di acquistare per 350 milioni l’esposizione nei confronti dei principali creditori (650 milioni).

Non meno grave la situazione di Aicon, titolo sospeso a tempo indeterminato. La società, tre anni dopo l’accordo di ristrutturazione del debito, viaggia verso un concordato preventivo in assenza di mezzi finanziari. IL colpo di grazia sono state le dimissioni dell’advisor Meridia e del collegio sindacale. Anche in questo caso il progetto passa da una ristruttuazione del bond da 29,1 milioni: ai creditori si chiede lo stralcio del 31% del credito e la conversione del 40% in azioni. Rilievo internazionale ha invece la partita che riguarda le sorti di Endemol, proprietaria del format Il Grande Fratello.

Sulla società, partecipata da Mediaset, pesano 2,2 miliardi di debiti. Tre le soluzioni possibili: la conversione dei debiti in capitale; l’arrivo di nuovi soci (vedi Itv) o l’acquisto da parte di Mediaset dei debiti. La situazione è fluida. La casa del Biscione ha affidato a Lazard il compito di esplorare ogni possibile soluzione. Ma anche qui i tempi stringono: gli hedge creditori minacciano di escutere i credito che scade, anche in qesto caso, il 31 ottobre.

Pubblicato in: News

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