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Oro, nei primi sei mesi del 2011 le banche centrali hanno comprato più che in tutto il 2010

Dopo decenni in cui le loro riserve erano diminuite, le istituzioni monetarie sono tornate a essere acquirenti netti d’oro. Un cambiamento che è frutto della volontà dei Paesi emergenti di diversificare le proprie riserve.

Oro, nei primi sei mesi del 2011 le banche centrali hanno comprato più che in tutto il 2010

Nei primi sei mesi di quest’anno le banche centrali hanno totalizzato acquisti d’oro superiori a quelli di tutto il 2010. E’ quanto riferisce il World Gold Council che tuttavia non ha fornito cifre esatte su questi acquisti istituzionali, che nel 2010 secondo la società di ricerche Gfms avevano totalizzato 73 tonnellate. Il 2010 ha rappresentato un autentico spartiacque per quanto riguarda l’acquisto d’oro da parte delle banche centrali. Dopo decenni in cui le loro riserve erano progressivamente diminuite, le istituzioni monetarie sono infatti tornate ad essere acquirenti netti d’oro. Questa inversione di tendenza è dovuta prevalentemente all’azione delle banche centrali dei Paesi emergenti, particolarmente interessate a diversificare le proprie riserve valutarie. E’ quindi evidente che non sono stati soltanto i privati ad innescare i movimenti finanziari che hanno portato l’oro a toccare nuovi record. Sul mercato delle materie prime di Chicago l’oncia d’oro ha infatti sfiorato quota 1.600 dollari, mentre oggi segna una moderazione a 1.584 dollari.

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