Chi sperava in un colpo di scena dell’ultimo secondo è rimasto deluso: da oggi Roma esce ufficialmente dalla lista delle città candidate a ospitare le Olimpiadi del 2024. “Questa mattina ho scritto al Cio la lettera con la quale interrompiamo il percorso di candidatura di Roma 2024”, ha annunciato Giovanni Malagò, presidente del Coni, in una conferenza stampa al Foro Italico.
“Ora dobbiamo rimarginare le ferite portate dall’ideologia e dalla demagogia – ha aggiunto in riferimento alla decisione del Movimento Cinque Stelle di osteggiare la candidatura di Roma –. È da irresponsabili rinunciare ai soldi del Cio, a 177mila posti di lavoro e a un aumento della ricchezza del 2,4% tra il 2017 e il 2023”.
E ancora: “Vi rendete conto che figuraccia abbiamo fatto a livello internazionale? Io di fronte al Cio mi volevo sotterrare, ma loro mi hanno detto: ‘Più di questo non potevi fare, lo sappiamo’. Da oggi il Comitato promotore è in liquidazione”.
Il mese scorso il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, aveva chiaramente preso posizione contro la candidatura: “Non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo. Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non le vogliamo”.
