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Ocse: l’Europa rallenta, l’Italia si ferma

L’Ocse ha fornito la sua analisi congiunturale di maggio. S’indebolisce la ripresa dei paesi avanzati e delle grandi economie emergenti. Tra le big la peggiore è l’Italia. Male anche India e Brasile.

Ocse: l’Europa rallenta, l’Italia si ferma

Rallenta la ripresa economica dei paesi avanzati, comunica l’Ocse sulla base degli ultimi dati forniti dal suo superindice previsionale, il Composite leading indicators (Cli). Calano tutti i big a maggio, unici a salvarsi sono gli Usa che però rimango fermi.
Segno negativo anche per India e Cina ma la flessione più marcata è quella che riguarda l’Italia che rispetto al mese precedente cala di 0,6 punti, calo analogo è quello della Francia, mentre la media dell’area Ocse è un calo di 0,2 punti.

Per quanto riguarda il confronto su base annua, per l’area Ocse il Cli segnala un valore di segno positivo, più 0,8 punti. E’ l’Italia l’ultima della classe, che registra il peggior calo tra i paesi avanzati, meno 2,7 punti.
Il superindice è mesi che segnala un rallentamento di ripresa che non riguarda soltanto i paesi avanzati ma anche le grandi economie emergenti. “Il superindice – dice l’Ocse con un comunicato – segnala rallentamenti su Canada, Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, Brasile, Cina e India”
Su Usa, Russia e Giappone, sempre secondo l’Ocse, l’attuale evoluzione del superindice risulta compatibile con possibili svolte del ciclo economico.

L’indagine dell’ente parigino evidenzia che i cali più marcati in assoluto sono stati registrati da Brasile e India, che perdono 0,7 punti rispetto al mese precedente. Cina e Russia perdono rispettivamente 0,4 e 0,1 punti. Nell’analisi di riscontro su base annua il paese con il maggior calo è l’India, meno 4,3 punti è il dato fornito dal superindice.

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