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Obama, le congratulazioni di Monti: “Un presidente non statalista, che capisce l’Europa”

Ecco le parole di congratulazioni di Mario Monti dopo la rielezione di Barack Obama: “Con la sua conferma alla Casa Bianca, l’Italia sa di poter contare su un’America forte e solidale, che continuerà a svolgere un ruolo fondamentale sulla scena internazionale e ad impegnarsi a far fronte alle numerose sfide globali”.

Obama, le congratulazioni di Monti: “Un presidente non statalista, che capisce l’Europa”

Gli europei si troveranno alla Casa Bianca non la figura di un presidente ”statalista ma quella di un presidente che sa usare gli strumenti del mercato e gli strumenti dello Stato. E soprattutto un presidente attentissimo alle questioni interne degli Stati Uniti, che capisce l’Europa e con il quale è bello lavorare”. Queste le parole del premier Mario Monti in un’intervista al Tg1. Il presidente del Consiglio italiano ha poi anche inviato una lettera a Obama dopo la notizia della rielezione alla Casa Bianca:

”Signor Presidente, caro Barack, desidero formularle le più affettuose congratulazioni per la sua autorevole conferma alla Casa Bianca e alla guida del popolo americano. Ne sono particolarmente lieto non solo per il profondo legame di amicizia di cui lei mi onora, ma anche per il ruolo, saggio e prezioso, che lei ha svolto e svolge nell’ambito della comunità internazionale in tempi di difficile congiuntura politica, economica e finanziaria. La fiducia che il popolo americano ha voluto saggiamente rinnovarle, consentirà alla comunità internazionale, all’Europa e all’Italia di beneficiare, senza soluzione di continuità, della sua leadership e di quello straordinario buonsenso che ho potuto apprezzare sin dal nostro primo incontro alla Casa Bianca del febbraio scorso e che lei, signor Presidente, sa diffondere con rara efficacia nei fori internazionali. Con la sua conferma alla Casa Bianca, l’Italia sa di poter contare su un’America forte e solidale, che continuerà a svolgere un ruolo fondamentale sulla scena internazionale e ad impegnarsi a far fronte alle numerose sfide globali: assicurare la pace e sicurezza internazionali, rispondere efficacemente al legittimo anelito alla libertà di tanti paesi che si affacciano alla democrazia, infine superare la difficile congiuntura dell’economia mondiale. Per questo, signor Presidente, nel rinnovare le mie più vive congratulazioni a lei e al popolo americano per questo importante successo, desidero formularle i miei più calorosi auguri di buon lavoro e di serenità a lei, alla gentile consorte e alla splendida famiglia. Guardo con piacere alla continuazione della cooperazione tra noi, fondata sulla particolare sintonia che si è venuta creando, a livello personale così come tra i nostri due governi”.

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