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Novavax shock: “Dubbi  sulla nostra capacità di continuare ad operare”. Titolo in picchiata sul Nasdaq

Ricavi sotto le stime e perdite più alte del previsto per Novavax – L’azienda annuncia: “Dubbi sulla nostra capacità di continuare ad operare per un anno da oggi”. Tempesta di vendite sul Nasdaq

Novavax shock: “Dubbi  sulla nostra capacità di continuare ad operare”. Titolo in picchiata sul Nasdaq

Quella che doveva essere “solo una trimestrale” si trasforma in un annuncio shock per Novavax. Nella nota che illustra i conti del 2022 e del quarto trimestre dello scorso anno, l’azienda di biotecnologe statunitense ha scritto nero su bianco: “esistono dubbi sostanziali sulla nostra capacità di continuare ad operare”. L’annuncio ha causato un’immediata reazione della Borsa americana, con il titolo che nel pre-mercato è arrivato a perdere il 25% del suo valore. Attualmente, a pochi minuti dall’avvio del Nasdaq, le azioni Novavax cedono il 24,8% a 6,9 dollari. Il titolo nell’ultimo anno ha perso oltre il 100%, mentre la capitalizzazione è scesa a poco più di 591 milioni.

I numeri di Novavax

Nel quarto trimestre dello scorso anno, Novavax ha registrato ricavi pari a 357 milioni di dollari, in aumento del 61% rispetto ai 222 milioni dello stesso periodo del 2021, ma sotto le attese degli analisti che avevano previsto ricavi per 380 milioni. Nell’intero anno, il fatturato è arrivato a quota 1,9 miliardi, in crescita del 73%. 

La perdita netta per il quarto trimestre 2022 è stata di 182 milioni di dollari, o 2,28 dollari per azione, rispetto a un rosso di 846 milioni nello stesso periodo del 2021. Gli analisti avevano stimato una perdita di 1,15 dollari per azione. Per l’intero 2022 la perdita netta è stata invece di 658 milioni, rispetto a una perdita di 1,7 miliardi nel 2021.

Le previsioni per il 2023: “Dubbi sulla nostra capacità di continuare”

Nel 2023, Novavax intende concentrarsi sulla fornitura di un vaccino Covid-19 aggiornato, coerente con le raccomandazioni di salute pubblica per la composizione del ceppo per la stagione vaccinale autunnale del 2023. L’accordo sul vaccino che la società aveva stretto con il governo degli Stati Uniti non è però stato esteso oltre la fine del 2023, il che significa che Novavax non potrà contare sui restanti 416 milioni di dollari previsti dall’accordo, spiega Reuters.

Per l’anno in corso la riduzione della spesa viene indicata come priorità, ma la società non ha fornito alcun dettaglio sui tagli ai costi o eventualmente al personale.

Nella nota, Novavax ha segnalato che “esistono dubbi sostanziali sulla nostra capacità di continuare ad operare come un’azienda in funzionamento per un anno dalla data di emissione del presente bilancio”.

“Mentre l’attuale previsione del flusso di cassa per il periodo previsionale della continuità aziendale di un anno stima che disponiamo di capitale sufficiente per finanziare le operazioni, questa previsione è soggetta a notevole incertezza, anche per quanto riguarda le entrate del 2023, i finanziamenti del governo degli Stati Uniti e in attesa di arbitrato”, si legge nella nota sui conti. 

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