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Nomine Generali: nelle controllate si cambia

Generali italia annuncia nuovi ruoli al vertice della Distribuzione di Generali Italia e di Alleanza Assicurazioni.

Nomine Generali: nelle controllate si cambia

Generali Italia rivoluziona le sue controllate, annunciando nuovi ruoli nella Distribuzione di Generali Italia e in Alleanza Assicurazioni. Le nomine, fa sapere la compagnia guidata da Marco Sesana, saranno operative dal 1° marzo 2020.

Scendendo nei dettagli, Stefano Gentili, artefice per Generali Italia dell’unificazione della rete e della storica sigla del nuovo mandato unico, assumerà il ruolo di Senior Advisor per Generali Italia, a diretto riporto di Sesana, con focus sull’evoluzione dei modelli distributivi e su tematiche distributive in ambito associativo. 

La guida della Rete di Generali Italia viene affidata a Marco Oddone, in qualità di Chief Marketing & Distribution Officer. “Con una consolidata esperienza nel campo della Distribuzione, Oddone ha guidato con successo diverse strutture distributive del gruppo e, negli ultimi anni, la trasformazione della Rete di Alleanza facendola diventare primo network assicurativo digitalizzato in Europa” spiega Generali Italia in una nota.   

Passando ad Alleanza Assicurazioni, la controllante ha deciso di istituire la nuova struttura Distribution affidandola a Ezio Peroni, mentre la nuova struttura Marketing da marzo sarà guidata da Claudia Ghinfanti. Entrambi lavoreranno a diretto riporto dell’amministratore delegato Davide Passero.  

Marco Sesana, country manager & ceo Generali Italia e Global Business Lines, ha dichiarato: “Con i nuovi ruoli valorizziamo le nostre migliori competenze nella squadra della Distribuzione. Il nostro obiettivo è accrescere la nostra capacità di fornire consulenza di valore, pilastro della strategia “Partner di Vita”. Dopo la firma del mandato unico con i Gruppi Agenti di Generali e la trasformazione digitale della Rete Alleanza, vogliamo continuare ad accrescere la nostra leadership con una sempre maggiore attenzione all’evoluzione dei modelli distributivi”. 

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