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Nissan, si dimette il Ceo: riaperti i giochi tra Renault e Fca?

Il numero uno di Nissan costretto a dimettersi dopo aver ricevuto accuse su presunte irregolarità finanziarie – La sua uscita di scena potrebbe rilanciare le ipotesi di fusione tra Fca e Renault.

Nissan, si dimette il Ceo: riaperti i giochi tra Renault e Fca?

Ennesimo scossone ai vertici di Nissan. L’amministratore delegato Hiroto Saikawa lascerà lunedì prossimo la guida del gruppo giapponese, messo alla porta dal Consiglio di Nissan a causa di accuse relative a irregolarità finanziarie. Dopo Carlos Ghosn, ex numero uno di Renault-Nissan sotto inchiesta per frode industriale e fiscale, la casa nipponica si trova ad affrontare l’ennesimo scandalo.

“Dopo una discussione, il Consiglio gli ha chiesto di dimettersi da rappresentante esecutivo e ceo della società, con decorrenza 16 settembre, e lui ha accettato. A partire dallo stesso giorno, Yasuhiro Yamauchi, direttore esecutivo e direttore generale di Nissan, diventerà ceo. Il Comitato nomine di Nissan accelererà i suoi sforzi per selezionare un successore per la posizione di ceo, con l’obiettivo di concludere la ricerca entro la fine di ottobre”. Queste le parole inequivocabili pronunciate da Yasushi Kimura, presidente del consiglio di amministrazione di Nissan. Saikawa lascerà ufficialmente l’incarico di Ad il prossimo 16 settembre.

Il manager aveva ammesso alla stampa di aver ricevuto in passato compensi superiori a quelli che avrebbe dovuto regolarmente ricevere, annunciando l’intenzione di restituire le somme percepite indebitamente. Secondo i media, Saikawa avrebbe ricevuto 47 milioni di yen (circa 400mila euro)nel 2013 sotto forma di Sar, premi chiamati “diritti di apprezzamento delle azioni” che offrono ai dirigenti un bonus in contanti corrispondenti a una plusvalenza correlata all’aumento dell’azione della loro azienda.

Al di là delle vicende interne alla casa giapponese, ciò che a molti interessa capire è se il cambio della guardia riaprirà i giochi con Renault e, in secondo luogo, con Fca. Nissan infatti, insieme a Mitsubishi è legata da un “patto di ferro” con Renault. Il gruppo francese detiene il 43,4% di Nissan Motors e la casa giapponese detiene il 15% di Renault. Quest’ultima nei mesi scorsi è stata al centro dell’attenzione internazionale per una possibile fusione con Fca, poi tramontata con una durissima presa di posizione di John Elkann.

Nel weekend, nell’ambito del Forum Ambrosetti tenutosi a Cernobbio, il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha parlato della necessità di rafforzare il legame tra Nissan e Renault. Una priorità senza la quale non si potrà pensare a null’altro (leggasi Fca). Secondo gli analisti però, le dimissioni di Saikawa, da sempre fortemente contrario alle nozze tra Fca e Renault, potrebbero riaprire nuovamente i giochi e far ripartire i negoziati tra Italia e Francia.

A Piazza Affari il titolo Fca guadagna lo 0,9% a 12,718 euro, mentre a Parigi il titolo Renault registra un rialzo del 2,25%.

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