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Nautica green per la tutela del mare, Cannes Yachting Festival lancia l’impegno per l’Europa

Allo Yachting Festival di Cannes il confronto con le barche non inquinanti per la tutela del mare. La necessità di adeguare i porti per abbassare le emissioni di Co2

Nautica green per la tutela del mare, Cannes Yachting Festival lancia l’impegno per l’Europa

Sei giorni di esposizione, prove ed incontri per capire se la nautica da diporto ha veramente imboccato la strada green. Soprattutto se l’anno trascorso non è stato inutile. Cannes Yachting Festival, la più accreditata rassegna di nautica al mondo, si conclude domenica 11 settembre. Intanto deve fare un bilancio di ciò che era stato annunciato nell’edizione 2021: un percorso green con l’aiuto di tutti per tutelare le acque del mare e liberare i diportisti dall’accusa di inquinare i mari. Poi valutare l’avanzamento delle tecnologie applicabili e le risposte del mercato.

ll settore è in crescita e solo l’Italia nel 2021 ha fatturato oltre 6 miliardi di euro. Nell’edizione in corso, quindi, al di là del fascino della location e della bellezza degli scafi, la svolta ecosostenibile fa da sfondo a tutto quanto è in mostra. Il percorso green è rilanciato con la “rotta green 2022” con più barche, prodotti e soluzioni eco-efficienti. Una parte del salone è dedicata interamente alle barche 100% elettriche e ibride con lunghezze dagli 8 ai 12 metri. Il settore viene indicato nella transizione ecologica europea data la vendita di scafi di grande qualità.

Cannes Yachting Festival guarda all’Europa

Da anni il diportismo è preso di mira da Associazioni ambientaliste, Comuni ed Autorità portual in tutta Europa per gli effetti provocati dai carburanti sull’acqua e sull’ecosistema. Non tutto sta andando come ci si aspettava, riconoscono gli organizzatori francesi. In questi primi giorni di confronti e visite si è registrata qualche difficoltà a “riunirsi attorno a un unico impulso”.

Le iniziative di singoli cantieri e dei costruttori sono avviate, ma il più è da fare. E non solo perché le barche di gran lusso hanno un forte appeal, ma perché passare a motorizzazioni sostenibili richiede anche infrastrutture adeguate. Le banchine elettriche, gli approdi moderni, i servizi sono installazioni da creare con investimenti a cura dei governi. Tra i modelli più brillanti e sostenibili presenti a Cannes, comunque, ci sono lo yacht 80 Sunreef Power Eco, che ospita 200 metri quadri di pannelli solari e il Silent 60 ad energia solare che ha affrontato e attraversato l’Atlantico. La capacità delle barche elettriche e il futuro dei cantieri italiani e degli altri Paesi, si preparano a condividere i principi dell’Unione europea per la salvaguardia del mare. L’Italia attraverso il PNRR ha concesso fondi ai porti di Napoli, Trieste, Barletta per ospitare anche le barche da diporto. Obiettivo abbattere le CO2 entro il 2035.

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