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Natale in crisi: spesa per regali -8,1%, la metà degli italiani compra meno che nel 2010

E’ quanto emerge da uno studio del centro di ricerca su marketing e servizi dell’Università Bocconi: quasi la metà degli italiani ha ridotto le spese per i regali – Dominano la scena i doni funzionali e la consegna di denaro – Le donne spendono di più degli uomini ma fanno meno regali – Solo nel 12% dei casi i regali sono beni di lusso.

Natale in crisi: spesa per regali -8,1%, la metà degli italiani compra meno che nel 2010

Come ogni anno, da qualche tempo a questa parte, la crisi si fa sentire anche sul Natale degli italiani, che di anno in anno tirano sempre di più la cinghia sui regali da mettere sotto l’albero. Secondo uno studio del Cermes, il centro di ricerca su marketing e servizi dell’Università Bocconi, tra novembre e dicembre gli italiani hanno speso, in media, 589 euro in regali, con una riduzione dell’8,1% rispetto ai 641 euro del Natale 2010. La spesa è suddivisa in 425 euro per regali ad altre persone e 164 euro per regali a se stessi, con un calo più consistente per i regali agli altri (-9,4% rispetto al 2010) che per quelli fatti a se stessi (-4,9%).

Ma soprattutto è sintomatico un altro dato: in generale, il 44% degli italiani ha ridotto le spese per i regali agli altri e il 54% ha ridotto quelle per i regali a se stessi.

Le donne, secondo la rilevazione condotta su 800 consumatori rappresentativi della realtà italiana, tendono a spendere di più per i regali agli altri rispetto agli uomini (73% del budget natalizio, rispetto al 69% degli uomini), ma sono anche quelle che hanno ridotto più spesso i regali sia per gli altri (lo hanno fatto il 49% delle donne e il 38% degli uomini) sia per se stesse (60% contro 49%).

“Quest’anno il dono funzionale domina largamente la scena”, sostiene Andrea Ordanini, che ha coordinato la ricerca per il Cermes, “ed è preferito a quello divertente nell’83% dei casi per i regali a se stessi e nel 75% dei casi in quelli agli altri, ma è soprattutto chi preferisce il regalo funzionale ad avere ridotto la spesa rispetto all’anno scorso”.

Tra i regali, accanto ai prodotti (62%), si fanno strada il denaro (donato dal 27% degli intervistati) e le carte prepagate di ogni genere, utilizzate dall’11% dei consumatori.

Il negozio tradizionale domina ancora rispetto all’online, che conquista comunque un buon 27% del mercato, con un utilizzo maggiore da parte dei maschi, dei giovani, di chi spende di più per se stesso e di chi spende complessivamente meno della media.

L’utilizzo delle nuove tecnologie è correlato a una maggiore spesa. Coloro che usano di più gli smartphone per controllare i prezzi sono quelli che spendono di più e sono tra i pochi che hanno aumentato la spesa rispetto all’anno scorso, soprattutto per quanto riguarda i regali a se stessi. Chi cerca informazioni sui social network prima di comprare e chi naviga molto in internet si caratterizza per una spesa maggiore in regali per gli altri.

Nel 12% dei casi i regali sono beni di lusso. Gli uomini spendono più delle donne in regali di lusso (13% contro 10%) e le fasce di età più interessate a questo genere di spesa sono quelle sotto i 30 anni e sopra i 50. Coloro che dedicano molto più spazio a regali di lusso hanno aumentato (e non ridotto) la spesa per regali ad altri e, soprattutto, per sé.

Bancomat (28%) e carta di credito (24%) sono mezzi di pagamento largamente diffusi e, nel complesso, hanno superato il contante (48%).

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