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Nasce l’Eurostar dello sci: linea diretta da Londra alle Alpi

La Compagnie des Alpes, controllata dalla Cdp francese, finanzierà il progetto per la prossima stagione invernale. Ma Eurostar è in crisi come SNCF, a pochi giorni dai 40 anni del primo TGV: l’esatto opposto di quanto avviene in Italia con le Fs che godono di ottima salute e si apprestano a rilevanti investimenti grazie al PNRR

Nasce l’Eurostar dello sci: linea diretta da Londra alle Alpi

Che il treno sia il mezzo di trasporto del futuro è ben chiaro da tempo. Ma che potesse persino portare gli inglesi a sciare sulle Alpi francesi, è una novità di pochi giorni fa, che debutterà nella prossima stagione invernale. La Compagnie des Alpes, in accordo con Eurostar, il treno ad alta velocità che collega Londra a Parigi e Bruxelles attraverso il tunnel della Manica dall’inizio degli anni Duemila, ha infatti lanciato un nuovo collegamento ferroviario su misura per i londinesi che hanno voglia di una settimana bianca nei suggestivi scenari alpini. La nuova linea, interamente privata e destinata esclusivamente ai clienti del tour operator Travelski, si chiamerà appunto Travelski Express e collegherà in poche ore Londra a 12 stazioni sciistiche francesi nei fine settimana, con un’andata e un ritorno ogni sette giorni. Le località interessate sono La Plagne, Val d’Isère, Flaine, Les Arcs, Tignes, Méribel, Serre Chevalier Vallée, Les Menuires, Samoëns, Sixt-Fer-à-Cheval, Morillon, Peisey-Vallandry.

Il progetto è finanziato al 100% (ma la cifra non è stata comunicata) da La Compagnie des Alpes, una società francese fondata nel 1989 che si occupa di sviluppo e promozione del turismo e del mercato immobiliare in montagna, quotata in Borsa e controllata dalla Caisse des dépôts et consignations, che sarebbe la Cassa Depositi e Prestiti transalpina. Un servizio analogo era inizialmente stato dato in carico proprio a Eurostar, che però ha dovuto rinunciare poiché versa in una situazione finanziaria drammatica a causa del Covid: la società ha sfiorato il fallimento qualche mese fa, salvandosi grazie ad un aumento di capitale da quasi 300 milioni di euro, sostenuto da azionisti e banche. E nemmeno lo storico gruppo ferroviario nazionale francese, SNCF, vive un gran momento: proprio nei giorni dei festeggiamenti per i 40 anni del primo TGV Parigi-Lione (22 settembre 1981, collegando le due città in 2h40 che poi sono diventate 2 ore), la società risente ancora della pandemia e ha annunciato dai 2.000 ai 3.000 esuberi.

Il TGV, primo treno ad alta velocità d’Europa (secondo al mondo solo al Giappone, con lo Shinkansen inaugurato nel 1964), è diventato poi il Parigi-Lione-Marsiglia e si è esteso su una rete complessiva di 2.700 km in tutta Europa, trasportando in 40 anni oltre 3 miliardi di viaggiatori. Antesignano del nostro Frecciarossa, viene oggi superato dall’allievo: a differenza di SNCF, Fs gode di ottima salute e proprio pochi giorni fa ha annunciato una maggiore presenza sul mercato francese, con due collegamenti al giorno Milano-Torino-Lione-Parigi. Chissà che l’Italia non riesca a portare anch’essa qualche inglese in settimana bianca.

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