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Napoli-Juve, Sarri contro il suo passato e l’Inter spera di approfittarne

Stasera Sarri torna per la prima volta al Sanpaolo alla guida della Juve e non riceverà di sicuro un’accoglienza amichevole anche perchè il Napoli di Gattuso ha bisogno assoluto di punti – L’Inter, rinforzata dal calciomercato, spera di accorciare le distsnze dalla capolista affrontando il Cagliari

Napoli-Juve, Sarri contro il suo passato e l’Inter spera di approfittarne

Il gran giorno è arrivato. Napoli-Juventus (ore 20.45) non è mai stata una partita come le altre e poco importa che quest’anno, per colpa degli azzurri, non abbia la valenza di uno scontro diretto. I temi infatti non mancano, a cominciare dal ritorno di Sarri al San Paolo per la prima volta dopo il “grande tradimento”. Quasi certamente l’accoglienza del pubblico partenopeo non sarà amichevole, anche se rispetto a Higuain (altro grande ex della sfida) potrebbe esserci un pizzico di clemenza in più. “Se mi fischieranno sarà una manifestazione d’affetto – ha glissato il tecnico bianconero. – E’ chiaro che per me si tratta di una gara particolare ma non bisogna spendere troppe energie per una cosa personale. Dobbiamo concentrarci sul campo, affronteremo una squadra rilanciata dalla vittoria in Coppa Italia e che gioca meglio di quanto non dica la sua classifica. E poi io so bene quanto conti per loro affrontare la Juve…”.

L’attenzione, almeno inizialmente, sarà tutta su di lui, dopodichè inizierà una partita molto importante, forse cruciale per lo sviluppo del campionato. Sarri, nonostante l’ottima prova contro la Roma, sembra orientato a mettere da parte il 4-3-3 e tornare al più prudente 4-3-1-2, con un attaccante in meno e un centrocampista in più. In difesa, davanti alla porta di Szczesny, spazio a Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro, con Bentancur, Pjanic e Matuidi in mezzo e Ramsey alle spalle della coppia d’attacco formata da Ronaldo e Dybala. Per i bianconeri ci sono in palio punti scudetto ma anche il Napoli ha necessità di farne. La vittoria sulla Lazio ha fatto bene al morale, ora però bisogna sistemare la classifica e farlo contro la Juve, evidentemente, sarebbe un gran colpo. “Dobbiamo dare continuità al successo di martedì anche se di fronte avremo una squadra molto forte, capace di farti venire il mal di testa – ha spiegato Gattuso. – Abbiamo la coperta corta ma anche il dovere di fare una grande partita, voglio giocatori motivati e un San Paolo carico d’entusiasmo”.

Il tecnico azzurro se la giocherà con il consueto 4-3-3 con Ospina tra i pali, Hysaj, Manolas, Di Lorenzo e Mario Rui nel reparto arretrato, Fabian Ruiz, Demme e Zielinski in mediana, Callejon, Milik e Insigne nel tridente offensivo. Il match potrebbe cominciare con una classifica più corta, almeno questo è ciò che si augura Antonio Conte. La sua Inter infatti aprirà la domenica calcistica a San Siro contro il Cagliari (ore 12.30), in un match da vincere a tutti i costi. I pareggi con Atalanta e Lecce hanno fatto scappare la Juve, ora però il calendario potrebbe dare una mano, a patto però di non farsi sorprendere dalla squadra di Maran. “Noi dobbiamo continuare ad avere entusiasmo senza guardare gli altri – ha ammonito il tecnico nerazzurro. – Abbiamo acquistato credibilità tanto che ora si stupiscono tutti per un pareggio in trasferta, io però non perdo di vista la realtà: siamo arrivati qui con il lavoro e dobbiamo continuare a farlo”.

A dare una mano, poi, ci sta pensando il mercato, che dopo Young e Moses è pronto a regalare Eriksen, atteso a Milano già domani. Rinforzi importanti, a cui presto si aggiungerà anche Giroud (prima bisogna ufficializzare la cessione di Politano al Napoli), eppure Conte non si fa prendere dall’entusiasmo. “Per adesso sono arrivati due giocatori in prestito ma abbiamo anche ceduto – ha puntualizzato il tecnico. – Se entreranno altri soldi verranno investiti ma non voglio che passi un messaggio sbagliato: mica abbiamo comprato mezzo Real Madrid…”. A questo comunque si penserà solo da domani, perché prima c’è la partita col Cagliari per ritrovare una vittoria che manca dall’Epifania. Conte si affiderà al consueto 3-5-2 con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Young, Barella, Borja Valero, Sensi e Biraghi a centrocampo, Lukaku e Lautaro Martinez in attacco. Classico 4-3-2-1 anche per Maran, che risponderà con Olsen tra i pali, Faragò, Walukiewicz, Klavan e Pellegrini nel reparto arretrato, Nandez, Cigarini e Ionita in mediana, Nainggolan e Joao Pedro a supporto dell’unica punta Simeone.

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