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Napoli-Bologna: Sarri ha l’obbligo di vincere

Se non vuole rischiare di mettere in discussione il secondo posto, il Napoli di Sarri ha il dovere di vincere nell’anticipo di stasera contro l’imprevedibile Bologna – Sarà l’ultima volta senza Higuain prima della supersfida contro la Roma – Ma gli emiliani di Donadoni, che non hanno ancora la matematica certezza della salvezza, non faranno sconti.

Napoli-Bologna: Sarri ha l’obbligo di vincere

Nel segno della rabbia. Quella del Napoli, costretto ad abbandonare il sogno scudetto cullato per gran parte della stagione, quella del Bologna, reduce da un periodo no che ha rimesso in discussione una salvezza che pareva già in archivio. Azzurri e rossoblu, i primi a inaugurare il turno infrasettimanale di campionato (ore 20.45), sono chiamati a dare risposte importanti, pena macchiare un cammino sin qui ottimo ma non ancora completato.

La squadra di Sarri, ancora in silenzio stampa contro ogni logica, ha bisogno di vincere a tutti i costi, altrimenti la Roma, attualmente a 5 punti di distanza, potrebbe avvicinarsi in classifica e questa, a pochi giorni dallo scontro diretto dell’Olimpico, sarebbe una notizia piuttosto brutta. Anche il Bologna però non può certo permettersi sconti: i 37 punti raccolti sin qui non sono ancora sufficienti per archiviare il discorso salvezza (il Frosinone terzultimo ne ha 30).

“Troveremo un Napoli arrabbiato ma lo siamo anche noi – ha confermato Donadoni in conferenza stampa. – Veniamo da una sconfitta subita nel recupero, questo ci darà ulteriore fame, grinta e concentrazione. Siamo consapevoli della forza dell’avversario ma possiamo giocarci le nostre carte…”. Inutile dire che la squadra di casa parta con i favori del pronostico: questione di valori tecnici, ma anche di uno stadio San Paolo sempre fedele alleato (13 vittorie e 3 pareggi nelle 16 gare giocate sin qui).

Ma il Bologna è squadra imprevedibile e in trasferta sa farsi rispettare: ne sa qualcosa la Roma, fermata all’Olimpico contro ogni logica previsione. Lo sa bene Sarri, tanto più che all’andata il suo Napoli rimediò una sconfitta bruciante, un 3-2 che costò il primato in classifica (poi ripreso) e le prime critiche alla tenuta psicologica della squadra. Quella odierna sarà l’ultima giornata senza Higuain, atteso come manna dal cielo da tutto il popolo napoletano, per il resto al San Paolo sono tutti abili e arruolati.

Il 4-3-3 di Sarri potrebbe comunque subire qualche variazione, più che altro per recuperare energie in vista della supersfida alla Roma di lunedì prossimo. I ballottaggi sono tre: Koulibaly – Chiriches in difesa, David Lopez – Allan a centrocampo e Mertens – Callejon in attacco. Per il resto tutto confermato con Reina in porta, Hysaj, Albiol e Ghoulam nel reparto arretrato, Jorginho e Hamsik in mediana, Gabbiadini e Insigne nel tridente offensivo.

Donadoni, privo di diversi elementi importanti (su tutti Destro), risponderà con un sistema speculare con Mirante tra i pali, Mbaye, Rossettini, Oikonomou e Constant in difesa, Taider, Diawara e Brighi a centrocampo, Zuniga, Floccari e Giaccherini in attacco.

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