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Mutui, Crif: -45% nei primi 5 mesi 2012, -38% a maggio

Il Barometro Crif rivela l’andamento della richiesta di credito da parte delle famiglie, in calo del 45% nei primi mesi del 2012 – Il dato di maggio, -38%, è il migliore dall’inizio dell’anno – ” La debolezza della domanda è frutto di una fiducia ai livelli minimi e di un mercato del lavoro in difficoltà”.

Il Barometro Crif traccia il quadro delle richieste di credito a privati e imprese in questi primi mesi del 2012, confermando le difficoltà in atto, soprattutto sul fronte dei mutui, ma sottolineando come, nel mese di maggio, siano stati lanciati dei timidi segnali positivi.

Nel comunicato si legge che “il mercato del credito alle famiglie si conferma in affanno, condizionato sia da un’offerta debole sia da una domanda nel segno della prudenza. La debolezza della domanda nei primi 5 mesi dell’anno in corso è frutto di una fiducia ai livelli minimi degli ultimi anni nonchè da un mercato del lavoro ancora in grande difficoltà“.

Nella coda, però, compaiono le notazioni positive: “Tuttavia, le ultime rilevazioni mensili mostrano una lieve inversione di tendenza rispetto al profondo calo dei mesi precedenti”. A maggio, infatti, si è registrato un -38% sul fronte dei mutui ipotecari, che rappresenta, nonostante il forte segno meno, il dato più positivo dall’ inizio dell’anno. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nei primi cinque mesi del 2012 si segnala una contrazione complessiva del 45%.

L’andamento della domanda di prestiti, a maggio, vede nel suo complesso il primo rientro dal segno negativo dall’inizio anno. Rispetto allo sesso periodo del 2011, sempre in maggio, il dato ponderato sui giorni lavorativi rivela una totale parità nelle richieste di prestiti delle famiglie italiane, anche se considerando i primi 5 mesi del 2012 il dato rimane fortemente negativo, con un calo pari al 9%.

 

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