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Musei in Lombardia, impara l’arte…e metti da parte olive e castagne

Si chiama “Protagonisti della natura”, il progetto della Direzione regionale Musei della Lombardia che lancia due eventi: sabato 12 novembre, al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane si va per castagne e sabato 19 alle Grotte di Catullo per la spigolatura delle olive

Musei in Lombardia, impara l’arte…e metti da parte olive e castagne

Dove natura e musei si incontrano: è il progetto “Protagonisti della natura” della Direzione regionale Musei della Lombardia, l’istituto del Ministero della Cultura che gestisce 13 musei statali in Lombardia. La direttrice Emanuela Daffra sta mettendo a punto, per il prossimo anno, il progetto che unirà patrimonio culturale con quello naturale e coinvolgerà 6 dei 13 musei.

“Uno degli aspetti più sorprendenti del nostro patrimonio – ha sottolineato Emanuela Daffra – è la commistione tra natura e cultura, l’indissolubile legame tra ambiente naturale e azione umana, che permea il territorio lombardo creando paesaggi unici. Il progetto “Protagonisti nella natura” vuole unire arte, archeologia, storia e natura, con una caratteristica davvero unica: il partecipante non si limiterà ad ascoltare esperti o a passeggiare nel verde, ma sarà protagonista di un’azione precisa, manuale. Quando penso ai nostri protagonisti, penso soprattutto alle giovani famiglie, che scelgono di godere, insieme, un fine settimana all’insegna dell’arte e della storia, ma a diretto contatto con la natura”.

Il grande debutto è previsto a partire dalla primavera del 2023. Ma la Direzione ha programmato due eventi a novembre, per testare la formula e la risposta del pubblico, e che avranno come punto di riferimento i musei lombardi: sabato 12 novembre appuntamento con le castagne e sabato 19 novembre alle Grotte di Catullo per la spigolatura delle olive. La partecipazione alle attività è gratuita. È previsto il pagamento del biglietto di ingresso al museo.

Musei della Lombardia: sabato 12 novembre appuntamento per raccogliere le castagne

Il primo appuntamento è per questo sabato 12 novembre alle ore 14, al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, a Capo di Ponte. Un pomeriggio dedicato all’archeologia ma soprattutto alle castagne e ai castagneti che caratterizzano la zona. Alessandro Ducoli, esperto del Parco dell’Adamello, accompagnerà i visitatori all’interno del Parco stesso, illustrando gli interventi di gestione forestale che vi vengono effettuati. Al termine, tutti sono invitati alla raccolta delle castagne, che potranno poi portare a casa.

Musei della Lombardia: sabato 19 novembre alle Grotte di Catullo per la spigolatura delle olive

Sabato 19 novembre alle 10.30, invece, alle Grotte di Catullo a Sirmione, Nicola Castoldi, l’agronomo che si prende cura dell’oliveto storico, accompagnerà il pubblico nella pratica della spigolatura che segue il momento della raccolta delle olive. Sarà anche l’occasione per scoprire la plurisecolare storia delle 876 antiche piante di ulivo, alcune con almeno sei secoli di vita alle spalle, che popolano la penisola protesa sul Lago di Garda sulla quale insistono le Grotte di Catullo.

Alcune delle principali opere custodite nei Musei della Lombardia

Il Museo del Cenacolo Vinciano ospita il dipinto murale che Leonardo da Vinci realizzò su una parete del refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie. Nel 1980 il Cenacolo, la chiesa e il limitrofo convento sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Il Museo della Certosa conserva e offre in mostra numerose opere d’arte, tutte provenienti dalla Certosa di Pavia: dagli affreschi trecenteschi di Bernardino de Rossi ad affascinanti quadri di Luini, Bergognone e Bartolomeo Montagna; dalle numerose sculture rinascimentali ad una ricca raccolta di gessi ottocenteschi che riproduce dettagli della facciata e dei chiostri, permettendo così di apprezzarli più approfonditamente, fino al raffinato Studiolo Ducale, interamente affrescato con motivi che richiamano la pittura dell’antica Roma.

La Cappella Espiatoria fu voluta da Vittorio Emanuele III, figlio e successore di Umberto I, per commemorare il luogo in cui il padre venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci, il 29 luglio 1900. Il monumento è costituito da una cripta e da una cappella, sormontata da una stele.

Palazzo Besta è uno splendido esempio di palazzo rinascimentale: i suoi interni sono decorati con cicli di affreschi a soggetto biblico, mitologico e storico risalenti al Cinquecento. Sono presenti anche quattro caratteristiche stüe valtellinesi. Il piano terreno ospita l’Antiquarium Tellinum, raccolta di stele incise dell’Età del Rame.

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