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Multiutility: continua il testa a testa tra Hera e A2a ma i bolognesi difendono il primato in Borsa

Il gruppo di Tomasi Tommasi di Vignano resta in cima alla classifica per capitalizzazione delle multiutility malgrado il titolo di A2A, che è al secondo posto, abbia oggi guadagnato il 2,26% contro lo 0,9% di Hera – E’ il segno che il mercato apprezza la politica delle aggregazioni e i risultati di bilancio (pochissimi i debiti) del gruppo di Bologna

Continua l’appassionante duello in Borsa tra Hera e A2A. Il gruppo bolognese, che in un anno ha guadagnato più del 20%, ha oggi segnato un rialzo dello 0,9% mentre A2A, che nei mesi scorsi ha pewrso molto, ha proseguito nel recupero guadagnando il 2,29%. Dopo la seduta di oggi di Piazza Affari, Hera mantiene la maglia rosa, appena conquistata, della capitalizzazione di Borsa delle multiutility italiane di cui è di recente diventa regina assoluta.

A conti fatti Hera ha una capitalizzazione di 1.353 milioni di euro contro i 1.301 di A2A.

Proprio ieri Hera ha perfezionato la fusione con Acegas. Il successo in Borsa è la prova che il mercato approva la politica delle aggregazioni persguita da Tommasi – ne ha fatte ben 16 – che hanno permesso a Hera di estendersi oltre i confini dell’Emilia e Romagna e di rafforzarsi in una zona prospera comed quella del Nord-est. Ma il mercato mostra anche di apprezzare le performance di bilancio di Hera (che non ha mai mancato di distribuire il dividendo e che ha pochissimi debiti) e la buona governance del gruppo che, a differenza di quantio succede tra Milano e Brescia (A2A), tra Torino e Genova (Iren) e a Roma (Acea), ha trovato un tranquillo modus vivendi con i 180 Comuni che serve e che ne sono soci.

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