Condividi

Moratti rallenta su Tevez: “Ne parliamo dopo il derby”

Il presidente nerazzurro rimanda le trattative sull’argentino alla prossima settimana – Nel Milan, Allegri ha reso ufficiale il rinnovo del contratto fino al 2014 – Juve, a Conte interessa Bherami ma la Fiorentina lo tiene stretto – Occhio a Guarin, su cui insiste Marotta.

Moratti rallenta su Tevez: “Ne parliamo dopo il derby”

Come in tutte le migliori sceneggiature, dopo la tempesta è il momento della quiete. E’ stato così anche ieri, d’altronde giornate come quella di giovedì capitano una volta ogni tanto e sono destinate a fare la storia del calciomercato. Il venerdì è iniziato con le attesissime parole di Massimo Moratti, letteralmente assediato dai cronisti sotto i suoi uffici milanesi. “Questa storia di Tevez la conosciamo noi e il City – ha detto il presidente nerazzurro – abbiamo rimandato alla prossima settimana. Il mio pensiero al momento è più per il derby di domenica che per altre questioni”. Si dilatano dunque i tempi della trattativa Tevez, che tra l’altro, stando alle indiscrezioni che arrivano direttamente dal suo entourage, non sarebbe ancora convinto dell’ipotesi Inter. L’argentino continua a preferire il Milan, un po’ per il legame stretto con Galliani in questo mese, un po’ perché dubbioso sul reale interesse dei nerazzurri nei suoi confronti.

L’idea che l’inserimento interista sia nato soprattutto per disturbare il Milan non tocca solo giornalisti e tifosi, ma anche l’Apache, che non riesce a spiegarsi i motivi di un inserimento così tardivo di Branca nell’affare. Dunque Galliani, al di là delle smentite ufficiali, continua a sperare, anche se le possibilità di vedere Tevez con la maglia rossonera si sono sensibilmente ridotte.

Ieri per il popolo milanista è stata un’altra giornata importante. Alle 16.40 circa, sul sito ufficiale del club è apparsa la notizia che tutti aspettavano: Massimiliano Allegri ha prolungato il contratto fino al 2014. Il tecnico campione d’Italia in carica guadagnerà circa 2,5 milioni all’anno, che con i bonus potrebbero arrivare fino a 3. Finisce dunque quella che stava per diventare una telenovela, soprattutto ora che Pato ha detto no al Psg.

A proposito del brasiliano, ieri da Parigi sono arrivate le parole di Ancelotti: “Avevamo l’accordo col Milan ma Pato ha deciso di rimanere in rossonero. Vogliamo portare grandi giocatori al Psg e il mercato è ancora lungo, si chiude a fine mese”. Vero, certo però che i rifiuti al club parigini cominciano a diventare troppi, visto che, dopo Tevez e Pato, da Madrid è arrivato anche il no di Mourinho per Kakà.

Decisamente meno vibrante, ma non per questo privo di interesse, il mercato della Juventus. Marotta e Paratici stanno conducendo due campagne parallele, una in entrata e una in uscita. Sul fronte acquisti, da registrare l’idea Behrami. Il centrocampista della Fiorentina piace moltissimo a Conte, ma i viola non vogliono cederlo. La Juve proverà a convincere Corvino, magari inserendo uno tra Krasic e Pazienza come contropartita tecnica. Per quanto riguarda l’extracomunitario, sempre più complicata la pista Caceres, che a meno di ribaltoni da Siviglia, non arriverà. Marotta sta spingendo su Guarin, che è in rotta con il Porto ma che si muoverà solo con l’obbligo di riscatto. Sul fronte cessioni invece continuano le trattative con la Fiorentina per Amauri. La distanza tra le parti è sempre sullo stipendio da qui a giugno, ma ora il problema riguarda una sola mensilità. A meno di rotture impreviste, Amauri vestirà il viola a breve. Anche la situazione Toni si sbloccherà presto (Canada, Usa o Bologna), così come quelle relative a Motta (vicino allo Sporting Gjon) e a Grosso (in trattative avanzate con il Lecce).

Commenta