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Moody’s: i Pigs sono solo a metà strada

Secondo l’agenzia di rating, in Grecia e Irlanda il risanamento dei conti potrebbe durare fino al 2016 – Italia, Spagna e Portogallo usciranno invece dalla crisi entro il 2013 se sapranno applicare le riforme adottate finore – Intanto però Fitch minaccia nuovi downgrade.

Moody’s: i Pigs sono solo a metà strada

Moody’s è ancora severa con i Pigs. Nel suo ultimo rapporto sugli squilibri esterni dell’Eurozona, la società di rating americana sottolinea che le riforme varate fin qui dai Paesi periferici dell’Eurozona hanno migliorato la situazione delle rispettive economie, ma ci vorranno ancora anni per risolvere davvero i problemi più gravi.  

“La messa in opera di un certo numero di riforme strutturali da parte dei Paesi periferici della zona euro ha permesso dei miglioramenti – si legge nel comunicato di presentazione del rapporto -, ma non ha ancora risolto totalmente gli squilibri esterni che si sono sviluppati in tali Paesi prima della crisi della zona euro. La correzione è nel migliore dei casi solo completa per metà nei Paesi in questione e potrebbe durare ancora diversi anni“. 

Nel dettaglio, secondo Moody’s, in Paesi come Grecia e Irlanda il risanamento dei conti potrebbe richiedere fino al 2016. Italia, Spagna e Portogallo potrebbero invece uscire dalla fase peggiore della crisi entro il 2013 se sapranno applicare le riforme varate finora.

Ancor più severa di Moody’s è la sorella Fitch. “I Paesi dell’area euro potrebbero subire un nuovo abbassamento dei loro rating se non fanno passi avanti nel risolvere la loro crisi entro fine anno – ha detto stamani in un’intervista a Bloomberg tv il direttore operativo dei rating di Fitch, David Riley -. La recessione di Spagna e Italia sta erodendo il supporto politico per l’austerità e per l’euro. Se non vediamo dei progressi entro fine anno, ci possono essere nuovi abbassamenti del rating”.

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