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Monopattini elettrici, ecco le nuove regole del codice della strada 2024

Via libera della Camera dei deputati alle nuove regole sulla circolazione dei monopattini elettrici. Dall’obbligo di Rc e contrassegno al casco per tutti: quali sono le novità

Monopattini elettrici, ecco le nuove regole del codice della strada 2024

La Camera dei deputati ha recentemente ha approvato il nuovo codice della strada con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Tra le nuove regole vi sono quelle riguardanti l’utilizzo dei monopattini elettrici, norme che mirano a dare una regolamentazione più stretta alla loro circolazione. Le nuove normative includono obblighi di registrazione, assicurazione e utilizzo del casco.

C’è ancora tempo prima che il provvedimento diventi legge. Quando avverrà? Forse entro l’estate. Prima il testo deve passare attraverso l’esame della Commissione Trasporti e il voto finale del Senato. Inoltre, sarà necessario emettere decreti attuativi per rendere operative le nuove disposizioni.

Monopattini elettrici: il contesto normativo

Le prime regole per i monopattini elettrici sono entrate in vigore dal 2019 trasformando il concetto di mobilità urbana. Successivamente sono state apportate alcune modifiche nel 2021 in modo da garantire più coerenza e sicurezza, introducendo un limite di velocità di 20 km/h (già 25 km/h) e 6 km/h nelle zone pedonali dal 1º gennaio 2022. Le norme miravano a migliorare la sicurezza stradale e a incoraggiare un uso corretto dei monopattini senza scoraggiarne l’adozione, soprattutto nelle città principali.

Nonostante questi sforzi, la regolamentazione non è stata sufficiente a garantire un uso appropriato dei monopattini, portando così all’emanazione di nuove norme più rigorose. Vediamo le ultime novità.

Monopattini elettrici: obbligo di contrassegno e di Rc

Le nuove regole sulla circolazione dei monopattini includono l’obbligo di avere un contrassegno simile a quello dei ciclomotori, richiesto ai proprietari, ma potrebbero non richiedere l’associazione della targa al numero di telaio del veicolo.

Viene poi introdotta l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi, in conformità all’articolo 2054 del Codice civile.

Le sanzioni per mancanza di contrassegno o assicurazione variano da 100 a 400 euro. La stessa sanzione è prevista per la mancata comunicazione del cambio di residenza del proprietario, anche se potrebbe sorgere un dubbio sull’applicazione corretta: mentre una parte del testo prevede la sanzione per la mancanza di copertura assicurativa, un’altra parte richiama il titolo X del Codice delle assicurazioni private (Dlgs 209/2005), il quale a sua volta richiama l’applicazione dell’articolo 193 del Codice della strada per i veicoli senza assicurazione, con sanzioni più severe. È probabile che venga applicata la disciplina sanzionatoria più favorevole, poiché deriva da una norma specifica successiva e quindi derogatoria.

Monopattini elettrici: casco per tutti, necessarie le frecce

Altra novità importante riguarda l’obbligo per tutti i conducenti, anche maggiorenni, di indossare un casco conforme alle normative Uni En 1078 o Uni En 1080. Saranno necessarie le frecce e freni su entrambe le ruote, già normate precedentemente.

Per quanto riguarda le sanzioni, se non si è in regola si rischiano multe che vanno da 200 a 800 euro.

A livello tecnico i monopattini devono rispettare le specifiche costruttive stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inclusa l’assenza di posti a sedere e un motore elettrico con una potenza nominale continua fino a 0,50 kilowatt. Devono inoltre essere equipaggiati con un segnalatore acustico e un regolatore di velocità, e infine devono essere conformi alla marcatura CE stabilita dalla direttiva n. 2006/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Monopattini elettrici: le nuove norme di circolazione

Per quanto riguarda la circolazione le norme sono più stringenti. La circolazione dei monopattini è consentita solo nei centri urbani su strade con limite di velocità non superiore a 50 km/h, escludendo aree pedonali, piste ciclabili e percorsi ciclabili extraurbani. È esplicitamente vietata la circolazione contromano e sui marciapiedi. I monopattini devono circolare in singola fila e il conducente deve mantenere libere entrambe le braccia, tranne per segnalare le manovre di svolta. Non è consentita la sosta sui marciapiedi, tranne che per aree appositamente designate dal Comune. I Comuni possono individuare spazi dedicati alla sosta, con servizi di noleggio attivabili solo con delibera della giunta comunale, previa assicurazione obbligatoria e regolamentazione della sosta e della circolazione nelle zone urbane.

È proibito trasportare passeggeri, oggetti o animali, trainare altri veicoli o condurre animali. Previste sanzioni per il superamento del semaforo rosso, inclusa il sequestro del mezzo.

Gli obblighi per i gestori dello sharing

I gestori del servizio di noleggio dei monopattini devono rispettare i nuovi obblighi: se la circolazione dei monopattini è vietata in specifiche aree urbane, i veicoli devono essere dotati di sistemi automatici che impediscono la loro circolazione in tali zone.

Niente cambiamenti per bici ed e-bike

Dalle nuove norme sono escluse le bici e le e-bike. Per quanto riguarda, invece, i veicoli simili ai monopattini, attualmente non regolamentati, che si trovano sulle strade, la normativa stabilisce che la circolazione con tali mezzi è in generale vietata, tranne in zone specifiche destinate alla sperimentazione, da individuare dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Se la potenza del veicolo supera 1 kW, la violazione di questa disposizione comporta la confisca del veicolo e una sanzione da 200 a 800 euro.

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