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Mondiali Qatar 2022, le pagelle del torneo: Messi superstar, Mbappé da urlo, CR7 mesta fine

L’indimenticabile finalissima del Mondiale tra Argentina e Francia ha incoronato Messi ma ha anche designato Mbappé come il suo erede per i prossimi anni – Uno spettacolo incredibile seguito da oltre 5 miliardi di telespettatori nel mondo

Mondiali Qatar 2022, le pagelle del torneo: Messi superstar, Mbappé da urlo, CR7 mesta fine

È finita con Messi ad alzare la Coppa e l’Argentina in trionfo, 36 anni dopo l’ultima volta. La finalissima con la Francia, una delle più belle di sempre, ha regalato emozioni a non finire, anche grazie a uno straordinario Mbappé, capace (quasi) da solo di tenere testa alla Selección con una prestazione da urlo. Lo scontro fra titani però non ha sancito il passaggio di consegne, perché se è quasi certo che il futuro sarà di Kylian, lo è anche che il presente si chiama Leo, finalmente capace di emulare Maradona e portare l’Argentina sul tetto del mondo. Ma i Mondiali Qatar 2022 sono stati molto di più e adesso, a bocce ferme, è arrivato il tempo delle pagelle e di fare un bilancio a 360 gradi, stabilendo una volta per tutte top e flop dell’edizione più contraddittoria di sempre. 

Mondiali Qatar 2022: Messi, voto 10

Il primo voto, ovviamente, spetta a lui, il vero grande re del Mondiale. Lo si attendeva al varco con i fucili puntati, pronti a ribadire per l’ennesima volta la sua incapacità di guidare l’Argentina al titolo, invece Leo ha risposto da fuoriclasse qual è, prendendosi in un colpo solo Mondiale, eredità di Diego e un posto nell’Olimpo del calcio. Il confine tra storia e leggenda è sottile, ma maledettamente distinto: fino a ieri Messi faceva parte della prima, la seconda invece gli mancava e pure parecchio. Il 18 dicembre 2022 resterà per sempre nel cuore degli argentini, proprio come quel 29 giugno del 1986 in cui Maradona sconfisse la Germania Ovest. Questa volta però il trionfo ha l’immagine di Leo, meritevole quantomeno di sedere allo stesso tavolo del Pibe: e per un argentino non esiste nulla di più gratificante.

Le pagelle: Mbappé, voto 9,5

Il mezzo punto in meno è solo per il finale, non certo per le sue prestazioni. Kylian è riuscito, suo malgrado, nell’impresa di non vincere un Mondiale nel quale ha segnato 8 gol (capocannoniere), di cui 3 in finale: ovviamente la colpa non è sua, ma il calcio, si sa, è un gioco di squadra, dunque si vince e si perde insieme. Resta comunque l’enormità del suo torneo, nel quale si è confermato l’unico vero erede della coppia Messi-Ronaldo, capace di dominare il palcoscenico per almeno 15 anni. Ora i riflettori sono tutti sulla Pulga, ma un domani (neanche troppo lontano) si sposteranno su di lui. E vista l’aria che tira è probabile che sarà un vero e proprio dominio, con la ricerca spasmodica di un rivale per non annoiarci troppo…

Le pagelle dei Mondiali Qatar 2022: Cristiano Ronaldo, voto 4,5

Il terzo “mostro” invece non ricorderà con piacere questo Mondiale e non solo perché, a meno di clamorosi colpi di scena, ha messo fine alla sua carriera ad alti livelli. La sensazione è che CR7 sia arrivato un po’ “lungo”, nel senso che forse avrebbe potuto anche evitarsi l’umiliazione di fare la comparsa non solo a livello generale, ma pure nel “suo” Portogallo, fino a poco tempo fa giardino di casa. Le polemiche con il Manchester non hanno aiutato, ma anche qui c’è da chiedersi se Cristiano non ci abbia messo del suo: non sarebbe stato meglio abbassarsi lo stipendio in estate e trovare una squadra per giocare con continuità, invece di mettere il broncio e dichiarare guerra a tutto l’Old Trafford? Sta di fatto che Ronaldo, uno dei più grandi giocatori di sempre, ha chiuso mestamente, sia per l’eliminazione del Portogallo che per il suo ruolo di riserva. E l’immagine di Messi che alza la coppa nel tripudio generale, conoscendolo, non avrà che acuito il suo malessere.

Mondiali Qatar 2022 le pagelle: Croazia-Marocco, voto 8

Tornando invece ai bei voti, non si può non parlare di Croazia e Marocco, sicuramente le più belle sorprese del Mondiale. I croati, trascinati da uno straordinario Modric, hanno sfiorato la seconda finale consecutiva, i marocchini invece hanno rischiato di picconare le gerarchie ataviche del calcio, portando l’Africa a un passo dall’incredibile sogno. Alla fine non ce l’hanno fatta, fermati dalla superiorità di Argentina e Francia, ma Croazia e Marocco restano scolpiti nella storia di questo torneo, un po’ come, seppur in misura minore, Giappone (voto 7) e Iran (6,5): sono proprio queste le storie che fanno bene al calcio, in barba a chi crede che il futuro sia solo una Superlega…

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Brasile, voto 5

Il grande favorito della vigilia, ancora una volta, non si è confermato tale, finendo per farsi buttar fuori dalla sopraccitata Croazia. Eppure questo Brasile sembrava davvero completo, con grandi giocatori in tutti i reparti, in grado di tornare a vincere a 20 anni esatti dall’ultima volta. La differenza l’ha fatta la testa, evidentemente inferiore ai piedi: qui la Seleçao deve lavorare molto e non a caso si fanno nomi di ct stranieri, Ancelotti su tutti. Carletto, spinto anzitutto da Ronaldo (il Fenomeno), potrebbe imbarcarsi nell’ennesima avventura e guidare il Brasile nel 2026, perché i verdeoro hanno un bisogno estremo di riprendersi lo scettro, specialmente ora che ce l’hanno gli argentini.

Il resto del torneo non ha offerto picchi particolari, né alti né bassi: si va dalle insufficienze di Germania, Belgio, Uruguay (4 a tutte e tre) e Spagna (5) alla sufficienza piena (ma pur sempre a secco di trofei) dell’Inghilterra, passando per una discreta Olanda (6,5) e un Portogallo convincente fino alla maledetta sfida col Marocco. La chiusura però la dedichiamo al Qatar, non inteso come squadra (voto 2, la peggiore mai vista) bensì come Paese ospitante: qui il voto si alza e pure parecchio, tanto da arrivare a un bel 8 pieno. Non entriamo nel merito delle questioni extra calcistiche, su cui si è giustamente già dibattuto molto (4 anni fa in Russia, però, non se n’era parlato altrettanto…), ma ci limitiamo a commentare un’organizzazione perfetta (le testimonianze in loco vanno praticamente all’unisono), nel quale il calcio ha avuto un ruolo centrale. Certo, il periodo invernale ha aiutato, così come l’aria condizionata dentro agli stadi (risulta che tifosi e giornalisti abbiano apprezzato meno) e le brevi distanze tra un posto e l’altro, ma resta comunque il fatto che questo Mondiale Qatar 2022 è stato un successo assoluto, con oltre 5 miliardi di spettatori complessivi davanti alla tv. Non male per quello che i critici pronosticavano essere un flop annunciato…

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