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Modena, Festival Internazionale di Musica Elettronica e Live Media

In attesa dell’inizio dell’Estate Modenese – serie di iniziative ed eventi che animerà le serate estive a partire dal 21 giugno – venerdì 14 e sabato 15 giugno è in programma la sesta edizione di NODE, il Festival Internazionale di Musica Elettronica e Live Media organizzato dalla Galleria civica di Modena, a cura di Filippo Aldovini e fabio Bonetti.

Modena, Festival Internazionale di Musica Elettronica e Live Media

I Giardini Ducali aprono le porte all’estate con il primo appuntamento tutto dedicato alla musica e alla sperimentazione.

Venerdì 14 e sabato 15 giugno 2013
ai Giardini Ducali, nello spazio antistante la Palazzina dei Giardini, in corso Canalgrande a Modena, sono in programma due serate nel corso delle quali si esibiranno dÉbruit, in collaborazione con Suona Francese e Paris Rockin’e, Vladislav Delay, Forest Swords, Frank Bretschneider, Grischa Lichtenberger, Mapping Around (una produzione Antwork Project in collaborazione con Centro Musica e Ufficio Giovani D’arte di Modena), Morkebla, Von Tesla, artisti francesi, finlandesi, inglesi, tedeschi e italiani, espressione della ricerca musicale emergente nel panorama elettronico internazionale.

Note Biografiche

dÉbruit è un progetto di Xavier Thomas, produttore interessato all’unione tra ritmi urbani e musica africana e medio orientale. A partire dal 2008, con la pubblicazione dei suoi primi lavori, dÉbruit sviluppa un modus operandi molto preciso caratterizzato dall’utilizzo di campioni sonori tratti da musiche provenienti da determinate aree geografiche. Successivamente diventa il Dj di un bar Congolese nel centro di Parigi entrando così in contatto diretto con la cultura musicale Africana. Non a caso, il suo album di debutto “From The Horizon” (Civil Music, 2012), è totalmente ispirato alla musica dell’Africa occidentale, in particolare della Nigeria, Ghana e Benin. Sono queste le fondamenta sopra cui dÉbruit costruisce una personale visione di Funk contemporaneo, da lui stesso definito iperreale. Linee di basso e ritmiche futuristiche vengono mescolate alle atmosfere esotiche dell’Africa. Un viaggio tra i colori delle musiche da ballo del Congo e della Tunisia passando per la Turchia e la Jamaica. Tutto rivisitato in chiave futuristica.

Valdislav Delay è uno degli alias dietro cui si cela il finlandese Sasu Ripatti, nome di riferimento del panorama elettronico internazionale. Percussionista di formazione, la ritmica è da sempre il punto focale della sua ricerca artistica, ma le diverse angolazioni da cui esamina la materia sonora sono tenute accuratamente distinte l’una dall’altra. I progetti “Luomo” e “Uusitalo” antepongono la fisicità del suono alla pura astrazione, pescando a piene mani dal dub e dall’house sempre con la raffinatezza che contraddistingue le sue produzioni. Vladislav Delay crea astrazioni di grande fascino, ambientazioni cibernetiche e dilatazioni spazio-temporali in cui l’ascoltatore non può fare a meno di perdersi. Ogni creazione attinge a un universo sonoro unico forgiato dallo stesso Ripatti grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, un filo rosso che è il marchio di fabbrica di tutte le sue produzioni.

Sasu Ripatti è un artista versatile e multidisciplinare che riesce a creare il proprio percorso al di là di ogni classificazione di genere.

Matthew Barnes è uno dei personaggi più misteriosi ed enigmatici apparsi sulla scena musicale inglese degli ultimi anni. Il suo debutto “Dagger Paths” (miglior disco del 2010 per FACT magazine) è indecifrabile, e forse per questo così evocativo ed affascinante. Atmosfere ambient con echi di chitarre rock sono l’ossatura delle sue composizioni, rese ancora più sorprendenti da inaspettati inserti R&B e Hip-Hop. Dal dancefloor a sentieri desolati e polverosi Forest Swords ci accompagna ad esplorare vasti paesaggi sonori, organici e tenebrosi.

Dopo aver remixato artisti del calibro di Burial e Gold Panda ed aver collaborato con How to Dress Well e il controverso rapper A$AP Rocky, nel 2013 Forest Swords ha messo la parola fine al suo primo album che sarà pubblicato a breve su Domino Records, storica etichetta discografica newyorkese.

Frank Bretschneider, musicista, compositore e video artista residente a Berlino, è noto per la sua ricerca nell’ambito del minimalismo sonico e visivo. Nel 1995 insieme a Olaf Bender (Byetone) fonda l’etichetta discografica Raster Music che quattro anni più tardi si unirà alla Noton di Carsten Nicolai (Alva Noto) per dare vita alla Raster-Noton, oggi collettivo di riferimento per la musica elettronica contemporanea. Attivo dal 1996, Frank Bretschneider può essere considerato come uno dei pionieri dell’estetica Glitch, l’errore che diventa elemento musicale ormai diventato uno standard comunicativo per un’intera generazione di compositori. Fin dagli esordi il suo intento è stato quello di superare la scissione fra i diversi livelli della percezione, lasciando esperire fenomeni fisici come le frequenze luminose e sonore in uguale misura sia per l’occhio che per l’orecchio. I suoi lavori più recenti esplorano le diverse accezioni del suono elettronico; dalla ricerca ritmica di “Rhythm” (Raster Noton, 2007) alla complessa opera audiovisiva “EXP” (Raster Noton, 2010) passando per “Kippschwingungen” (LINE, 2012), album composto unicamente con il Subharchord, raro strumento analogico che sfrutta la sintesi subarmonica. A NODE 2013 Frank Bretschneider presenterà in anteprima assoluta il nuovo progetto “Super.trigger” in uscita il primo luglio su Raster-Noton.

Grischa Lichtenberger  il più giovane tra gli artisti della Raster-Noton, il suo album di debutto “And IV (inertia)” (Raster-Noton, 2012) ha portato nuova linfa vitale al collettivo tedesco, conformandosi agli standard dei colleghi più illustri come Alva Noto, Byetone e Frank Bretschneider. Le sue produzioni sono caratterizzate dall’utilizzo di registrazioni ambientali manipolate e destrutturate tanto da diventare frammenti sonori irriconoscibili. A fonti analogiche, Lichtenberger unisce flussi di materia digitale pura fino al punto in cui digitale e analogico si fondono l’uno con l’altro perdendo i propri tratti distintivi. L’arrangiamento di questi atomi sonori avviene in maniera istintiva, a tratti brutale, donando fisicità e dinamica a composizioni che riportano alla mente l’astrattismo ritmico degli Autechre. La musica rappresenta solo una delle espressioni di Grischa Lichtenberger, artista versatile capace di esprimere la propria poetica anche attraverso installazioni, dipinti e video.

Mapping Around è il workshop che si è svolto tra Marzo e Maggio 2013 con lo scopo di analizzare la teoria e la pratica del video mapping tenuto dal collettivo Apparati Effimeri, eccellenza nazionale nel campo delle proiezioni architetturali. La produzione finale è stata progettata ad hoc per essere proiettata durante la sesta edizione di NODE sulla facciata della Palazzina dei Giardini Ducali.

Mørkeblå (in norvegese “blu scuro”) è un progetto del produttore Alberto Rosso. Il suo percorso nasce dalla passione per vinili e nastri di ogni genere musicale, con particolare attenzione alla musica underground più rumorosa. Ciò influenza notevolmente il suo background: inizia a creare tape loops e ad usare vinili, microfoni e mangianastri per manipolare il suono. In seguito si concentra maggiormente sulla psichedelia e la Kosmische Musik, le basi fondanti del progetto Morkebla. Nel 2009 entra a far parte del collettivo noise MDM in cui convivono diversi artisti tra cui Luca Sigurtà e Rainbow Lorikeet. Dalla sua prima collaborazione con l’artista Sara Cattin, stabilitasi tra Italia e Olanda, due lavori che rappresentano una forte commistione tra musica e immagini. Nel 2011 esce il suo primo EP “Omicron Rainbow” per l’etichetta spagnola Fracaso e successivamente entra a far parte del progetto Piemontegroove che lo porta sul palco di festival come Jazz Re:Found, Collisioni e Club to Club. A NODE Morkebla presenterà “Permanent Liminality” uno dei progetti a/v sviluppati insieme a Sara Cattin; una riflessione sulla condizione di liminalità dell’essere umano tra paesaggi e musica, al fine di esprimere una condizione di continua ricerca nell’essere parte di qualcosa, restando però sempre al di fuori di essa.

Von Tesla è un progetto creato da Marco Giotto basato sulla manipolazione e rielaborazione di sequenze sintetiche registrate su nastro. Le fonti sonore vengono poi filtrate e ricampionate sviluppando loop ipnotici sostenuti da suoni acidi e profondi echi di paesaggi distorti. Nel 2011 esce il primo lavoro “Mondo Parallel” in edizione limitata e distribuito in versione digitale in free download con un djset in live streaming lungo tutta la notte. A poca distanza esce su nastro “Black Mirror” per Tulip Records e Providing Needles per la techno label Enklav. Marco Giotto di recente ha lavorato per la Galleria degli Uffizi, Ferrari e molti altri clienti in Europa, Hong Kong e Brasile collaborando come sound designer con Roberto Fazio (creative director, interaction e visaul designer) e Apparati Effimeri (collettivo di video mapping). A NODE Von Tesla presenterà ULTRAMAGNETIC CRYSTALBLEED, progetto a/v in collaborazione con Sa Ra per ridisegnare il viaggio del magma che scorre e si cristallizza dando forma all’indefinita ciclicità del tempo.

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