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Moda, Liu Jo pensa alla quotazione in Borsa ma non subito

L’azienda di Carpi guidata da Marco Marchi, dopo il riassetto societario da 130 milioni dello scorso anno, sta pianificando la quotazione programmata nel medio periodo. Stima di arrivare a quota 372 milioni di euro di ricavi (+10%) nel 2018

Moda, Liu Jo pensa alla quotazione in Borsa ma non subito

Liu Jo, l’azienda fondata nel 1995 a Carpi (Modena) da Marco Marchi e attiva nel design e nella commercializzazione di abbigliamento e accessori ha intenzione di approdare sul listino di Borsa con un’Ipo (un’offerta al pubblico dei titoli di una società che intende quotarsi per la prima volta su un mercato regolamentato) prevista nel medio periodo.

Questa decisione, secondo quanto riferisce Mf,  è stata presa dopo un’operazione di riassetto societario, seguita da Ernest Young in qualità di financial advisor, del valore di 130 milioni di euro con i quali la società ha ottimizzato la governance e l’intera struttura finanziaria.

La parte del restyling era concentrata sul progetto licenze, che è andato a buon fine. A partire da Liu Jo uomo prodotto e distribuito dalla Co.ca.Ma con base a Nola (Napoli), fino all’eyewear con Marchon e alle fragranze con Perfume holding. Affiancate a Liu Jo Casa con Eria e Liu Jo Living con Atl group, senza far mancare la parte shoes in joint venture con Eli, per le collezioni donna e bambina invece, a partire dalla stagione autunno-inverno 2019 e la luxury per i gioielli e gli orologi in jv con Luxury. 

Luxury si concentrerà sullo sviluppo internazionale in Europa e Cina con un piano di aperture.

 

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