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Milan, vittoria scacciacrisi. Roma ok

Dopo settimane di sconfitte, il Milan salva la panchina di Montella battendo in trasferta il Chievo per 4-1 ma sabato c’è l’esame Juve – La Roma è stanca ma riesce a prevalere sul mai domo Crotone (1-0) – La Lazio non si ferma più e vince a Bologna (1-2)

La Roma vince ancora, il Milan torna a farlo. È soprattutto la seconda parte a fare notizia, per quanto il successo dei giallorossi abbia un peso decisamente maggiore in classifica: gli uomini di Montella però non assaporavano il gusto dei 3 punti da troppo tempo (20 settembre con la Spal) e oggi possono finalmente sorridere, o quantomeno smettere di piangere.

Il 4-1 sul campo del Chievo, oltretutto, è un risultato pesante e rotondo, ottenuto contro un avversario che non perdeva da inizio settembre e che viveva sulle ali dell’entusiasmo di un derby vinto. I maligni non mancherebbero di sottolineare come il successo del Milan sia arrivato proprio in concomitanza con l’assenza di Bonucci, l’analisi però sarebbe troppo riduttiva e superficiale: a fare la differenza, infatti, non è stata la mancata presenza del capitano ma la prestazione di Suso, di nuovo super non appena rimesso nel suo ruolo.

Lo spagnolo s’è inventato il gol dell’1-0 con un tiro dei suoi (36’), ha propiziato l’autorete di Cesar (42’), ha mandato in porta Kalinic per il punto del definitivo 4-1 (64’). In mezzo il gol di Cahlanoglu (55’) e quello clivense di Birsa (61’), per un risultato finale che, dopo tanto tempo, consente qualche giorno di serenità perfino a Montella.

“È un successo che ci dà forza e convinzione ma la vera scintilla vorrei vederla con la Juventus – ha spiegato il tecnico – Eravamo un po’ bloccati a livello mentale, ora però credo che la vittoria ci darà la giusta serenità per riprendere il nostro percorso”.

Quello che la Roma di Di Francesco, a parte un paio di scivoloni, ha sempre fatto e anche piuttosto bene. La classifica la vede un po’ attardata rispetto alle prime 4 (inarrestabile Lazio compresa, ieri vincente anche a Bologna) ma è bene ricordare che all’appello manca ancora il match con la Sampdoria: un recupero che potrebbe proiettarla addirittura in lotta per il titolo.

Ieri però non è stata la miglior serata della stagione, anzi: contro il Crotone è bastato un rigore (dubbio peraltro) di Perotti (10’), poi qualche occasione a sprazzi (su tutte una traversa di Dzeko che trema ancora) e gioco lento e prevedibile, sintomo di una stanchezza comunque comprensibile e accettabile, tanto più con i 3 punti in saccoccia.

“Dovevamo essere più concreti sotto porta ma abbiamo vinto lo stesso e di questo sono contento – l’analisi di Di Francesco. – Se vorremo lottare per lo scudetto dovremo migliorare sotto diversi aspetti ma mi auguro di giocarmelo anche io fino alla fine”.

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