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Milan o Inter, a chi va lo scudetto? Oggi è la domenica del giudizio finale: ecco le formazioni

Nel tardo pomeriggio di oggi si decide la sorte del campionato più combattuto degli ultimi vent’anni. Il Milan è padrone del proprio destino e gli basta un pari per vincere lo scudetto – Fiorentina in Conference League

Milan o Inter, a chi va lo scudetto? Oggi è la domenica del giudizio finale: ecco le formazioni

Il giorno del giudizio. Dopo l’aperitivo di ieri, che ha visto la Fiorentina battere la Juventus e prendersi l’ultimo posto per l’Europa a spese dell’Atalanta (sconfitta in casa dall’Empoli), è arrivato il momento del piatto principale, ovvero l’assegnazione dello Scudetto più combattuto degli ultimi 20 anni. Per trovarne uno ancora in bilico all’ultima giornata, infatti, bisogna tornare al 5 maggio 2002, data che evoca ricordi nefasti per l’Inter, superata al fotofinish dalla Juve, ma nello stesso tempo consiglia al Milan di tenere le antenne ben alzate. 

Sassuolo-Milan (ore 18, Dazn)

Il Diavolo è padrone del proprio destino da diverse settimane, ma questa volta può chiudere i giochi del tutto. La trasferta di Reggio Emilia, in un Mapei Stadium quasi interamente rossonero (18 mila i tifosi al seguito, su 21 mila posti totali), è l’appuntamento più importante degli ultimi 11 anni, ovvero dall’ultimo Scudetto conquistato. Per compiere la missione basta non perdere, alla luce degli scontri diretti a favore con l’Inter, ma è chiaro che Pioli non può impostare la partita solo su questo concetto, altrimenti rischierebbe di avventurarsi in territori inesplorati e dunque insidiosi. 

Pioli carica i suoi: “È ora di finire il lavoro”

“Sin qui siamo stati i migliori, ma dovremo esserlo anche questa volta – ha spiegato il tecnico rossonero in conferenza stampa -. Abbiamo preparato la partita bene come abbiamo sempre fatto, non conta quello che abbiamo fatto fino a ieri, ma conta quello che saremo in grado di fare a Reggio. Abbiamo una buona occasione e dobbiamo completare il lavoro, ci aspetta una partita difficile, loro non ci regaleranno niente come nessuno ci ha mai regalato nulla fino a qui. Abbiamo sempre interpretato bene le partite, ogni match ha la sua storia, dovremo stare attenti a certe situazioni e trovare i loro punti deboli”.

Pioli punta ancora su Krunic e Saelemaekers

Squadra che vince non si cambia, dunque Pioli confermerà il Milan delle ultime partite, con Krunic trequartista e Saelemaekers sulla destra. L’assetto penalizza Bennacer, giocatore fondamentale per larghi tratti della stagione, ma garantisce solidità ed equilibrio, oltre che un gran margine di manovra per le frecce mancine Hernandez e Leao. Al Mapei Stadium insomma vedremo un Milan targato 4-2-3-1 con Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Kessié a centrocampo, Saelemaekers, Krunic e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco, con Ibrahimovic e Rebic (ma anche Bennacer e Messias) pronti a subentrare dalla panchina. Dionisi, ieri in silenzio stampa per evitare domande maliziose, risponderà con lo stesso sistema di gioco con Consigli tra i pali, Muldur, Chiriches, Ferrari e Kyriakopoulos nel reparto arretrato, Lopez e Frattesi in mediana, Berardi, Raspadori e Traoré alle spalle dell’unica punta Scamacca.

Inter-Sampdoria (ore 18 su Dazn)

Il campo principale è sicuramente il Mapei, ma un pezzo di Scudetto si gioca anche a San Siro. Certo, l’Inter non è padrona del proprio destino e in caso di vittoria o pareggio del Milan arriverebbe comunque seconda, però la partita con la Sampdoria va vinta a ogni costo, quantomeno per evitare di aggiungere ulteriori rimpianti a quelli che ci sono già. Il match non sembra presentare particolari insidie, tanto più che i blucerchiati sono salvi e tranquilli, in questi casi però il rischio di concentrarsi solo sull’altro campo esiste e i nerazzurri devono assolutamente evitarlo.

Inzaghi: “Proviamoci, ma la stagione sarà positiva a prescindere”

“Dobbiamo concentrarci solo su ciò che dipende da noi, cioè la Sampdoria – il pensiero di Inzaghi -. È una squadra libera di testa e di mente, che contro la Fiorentina ha fatto la sua miglior partita degli ultimi mesi. Il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa da questa gara, che abbiamo preparato con grande serietà. Vogliamo arrivare a 84 punti e non avere rimpianti, ad ogni modo questa è stata una stagione a colori e non in bianconero come qualcuno pensava. Abbiamo vinto coppe, espresso un bel gioco, siamo arrivati agli ottavi di Champions e siamo qui a giocarci lo scudetto all’ultima giornata…”. 

Inter-Samp, Inzaghi punta su Dzeko e Lautaro

Per l’ultima di campionato il tecnico nerazzurro si affiderà alla squadra-tipo, tanto più che sono tutti a disposizione eccezion fatta per Gagliardini. Il 3-5-2 d’ordinanza vedrà Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Perisic a centrocampo, Lautaro e Dzeko in attacco, con Sanchez e Correa pronti a subentrare a gara in corso. Poco da chiedere invece per la Sampdoria di Giampaolo, che però proverà a non fare brutte figure affidandosi a un 4-5-1 con Audero tra i pali, Bereszynski, Ferrari, Yoshida e Augello nel reparto arretrato, Candreva, Rincon, Vieira, Thorsby e Sabiri in mediana, alle spalle dell’unica punta Quagliarella.

Corsa salvezza: Salernitana-Udinese (ore 20.45, Dazn) e Venezia Cagliari (ore 20.45, Dazn e Sky)

La lotta al titolo catalizza l’attenzione, ma anche quella per la salvezza è decisamente calda. La Salernitana di Nicola affronterà l’Udinese in un Arechi completamente esaurito, forte dei 2 punti di vantaggio sul Cagliari, di scena sul campo del già retrocesso Venezia. I granata però non possono permettersi il pareggio, perché in caso di arrivo a pari punti, non essendoci superiorità negli scontri diretti, varrebbe la differenza reti favorevole ai sardi (+7). Sarà dunque una serata carica di emozioni, perché se è vero che la Salernitana dell’ultimo mese è tranquillamente in grado di vincere, lo è anche che la pressione sarà forte, anzi fortissima, mentre il Cagliari non dovrebbe avere troppi problemi a espugnare la sfiduciata Venezia. Vedremo quel che succederà, con la sola certezza che, da domani, il campionato andrà in vacanza, pronto a concentrare le sue emozioni solo ed esclusivamente sul mercato. 

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