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Milan, il nuovo presidente Li: “Torneremo ai vertici in Europa”

Nella sua prima conferenza stampa da numero uno rossonero, l’uomo d’affari cinese ha ringraziato Berlusconi e ha parlato di “grande responsabilità” – Il nuovo Ad Fassone: “Il budget per il futuro sarà importante. Il rinnovo di Donnarumma è una priorità. Fiducia a Montella. A breve la decisione sullo stadio”.

Milan, il nuovo presidente Li: “Torneremo ai vertici in Europa”

“Per tutti i tifosi del Milan è un giorno importante: abbiamo una grande responsabilità sulle spalle. Abbiamo il dovere di portare il Milan in alto”. Queste le parole di Yonghong Li nella sua prima conferenza stampa da presidente del Milan. Il cinese è ufficialmente subentrato a Silvio Berlusconi (grande assente all’incontro di oggi con la stampa) grazie al tanto atteso closing dell’acquisto del club rossonero.

L’operazione si completa ufficialmente oggi e “questo glorioso club inizia così un nuovo capitolo – ha continuato Yonghong Li – Il successo di questa transazione è stato reso possibile grazie all’amore dei tifosi del Milan, ma soprattutto ringrazio Berlusconi e Fininvest per la fiducia riposta in noi. Il Milan è un top club a livello mondiale, con 118 anni di gloriosa storia. Negli ultimi 30 anni ha ottenuto innumerevoli successi: 8 scudetti, 5 Coppe dei Campioni e 7 Supercoppe Italiane. Tutte le stelle che sono state in questo club e i suoi successi fanno sì che ogni tifoso si aspetti il ritorno del club ai vertici d’Europa”.

Quanto al futuro amministratore delegato, Marco Fassone, “abbiamo fiducia in lui e pensiamo sia il candidato migliore per guidare la società – ha detto ancora Yonghong Li – Gli abbiamo delegato il compito di sviluppare il lavoro del Milan per il futuro. Crediamo in lui, con la sua guida la gestione del Milan otterrà risultati migliori, per essere competitivo nel mondo. Ma tutto il Consiglio è formato da professionisti del settore calcistico e finanziario. Siamo un team stabile e con alta efficienza”. Il nuovo presidente ha poi concluso con un “Forza Milan!” in italiano.

Da parte sua, Fassone ha esordito ringraziando Barbara Berlusconi (che rimane presidente di Fondazione Milan) e Adriano Galliani: “Mi hanno aiutato – ha detto il manager – In questi 8 mesi avrebbero potuto avere un atteggiamento molto diverso, invece mi hanno dato la loro disponibilità. Berlusconi, oltre a tutte le doti che ha è un grande comunicatore e ieri sera ci ha trasmesso il suo amore e il suo dolore nel lasciare il Milan. Credo abbia potuto percepire dalla nostra proprietà di non essere qui per una ragione di business, ma che cercheremo di prenderci cura con affetto della sua creatura, che ha depositato nelle mani giuste”.

Dal punto di vista del calcio giocato, uno dei temi che tiene maggiormente con il fiato sospeso i tifosi rossoneri è il rinnovo contrattuale del baby-portierone Gigio Donnarumma: “È una nostra priorità – ha assicurato Fassone – Ne abbiamo parlato anche con il presidente. Vogliamo risolvere la cosa in tempi brevi e fare di Gigio una colonna del futuro. Il budget per il futuro sarà importante: l’obiettivo è di ricostruire un Milan ambizioso e avrò la disponibilità economica per farlo. È stata un’acquisizione di oltre un miliardo, da 740 milioni di euro più 100 milioni per la gestione dell’anno. Il livello d’indebitamento è bassissimo rispetto ad altri club e rispetto al 30 giugno 2016”.

Anche per i contratti di De Sciglio e Suso “da domani inizia la parte operativa e alcuni agenti saranno contattati – ha spiegato il nuovo Ad – Avrò un calendario serrato ed è importante che accanto a noi ci siano delle bandiere rossonere, perciò farò un chiacchierata con Franco Baresi e Filippo Galli. Vogliamo arrivare all’inizio della prossima stagione con l’organizzazione messa a punto”.

Per quanto riguarda il futuro dell’attuale allenatore rossonero, Vincenzo Montella, “ha tutta la nostra stima e il nostro apprezzamento – ha proseguito Fassone – A giugno dello scorso anno ebbe il nostro gradimento, oggi confermiamo totale e pieno appoggio e supporto a Montella”.

Infine, il capitolo stadio di proprietà: “Ci teniamo tutti che il Milan possa giocare in uno stadio con delle caratteristiche importanti, la decisione sarà presa dopo aver parlato con il Comune e l’Inter”, ha concluso il manager.

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