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Milan, gli algoritmi di Billy Beane al posto di Paolo Maldini sono un insulto alla storia del calcio

Pensare di sostituire l’esperienza di un’icona del calcio come Paolo Maldini con gli algoritmi di Beane, tanto cari alla nuova proprietà del Milan, sa di follia. Ma il Presidente Scaroni non ha nulla da dire?

Milan, gli algoritmi di Billy Beane al posto di Paolo Maldini sono un insulto alla storia del calcio

L’Intelligenza artificiale può aprire nuovi orizzonti all’umanità ma pensare di gestire il Milan sostituendo l’esperienza di un’icona come Paolo Maldini con gli algoritmi di Billy Beane, l’ideatore del Moneyball, non è solo follia: è un insulto alla storia del Milan e del calcio. Ma è quello che sta avvenendo. Ed è quello che sta facendo Gerry Cardinale, il proprietario del fondo americano RedBird che controlla il Milan e che ieri ha licenziato Maldini e ha subito incontrato Billy Beane. Saranno i suoi algoritmi a programmare la prossima campagna acquisti-vendite e le prossime mosse di mercato del club rossonero. Sarà lui a fare anche la formazione del Milan? Da direttore sportivo Paolo Maldini ha regalato al Milan uno scudetto, che non si vedeva da tempo immemorabile, una semifinale di Champions e tre qualificazioni consecutive nella Coppa dalle grandi orecchie. Siamo sicuri che gli algoritmi faranno meglio? Non c’è nessuno dei tifosi rossoneri che lo crede. Ma il Presidente del Milan, Paolo Scaroni, che si intende di calcio e di business, non ha niente da dire? Cardinale, RedBird e Billy Beane giù dalla torre.

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