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Milan, Gattuso addio. Inter, arriva Conte. Roma verso Giampaolo. Rebus Juve

Valzer degli allenatori in serie A – Gattuso e Leonardo lasciano il Milan – Ad ore l’arrivo di Conte all’Inter – Gasperini resta all’Atalanta – Incognita Juve

Milan, Gattuso addio. Inter, arriva Conte. Roma verso Giampaolo. Rebus Juve

Rivoluzione Milan. Neanche il tempo di concludere il campionato che i rossoneri hanno già ribaltato tutto, negli uffici e in panchina. Le dimissioni di Gattuso e Leonardo, seppur nell’aria, sono arrivate a scuotere un ambiente ancora sotto shock per la mancata qualificazione in Champions, eppure già pronto a voltare pagina.

Verrebbe da dire che sta nascendo il Milan di Gazidis, non fosse altro che Leo e Rino hanno deciso di andarsene di loro iniziativa: entrambi, peraltro, lasciando sul tavolo contratti pesantissimi. L’allenatore, addirittura, ha rinunciato a ben 5,5 milioni, cifra che gli garantiva l’accordo fino al 2021 siglato ai tempi di Mirabelli: una rarità di questi tempi ma tutto sommato in perfetta sintonia con il suo personaggio. “La mia storia con il Milan non sarà mai una questione di soldi – ha glissato Gattuso. – La mia è una scelta sofferta ma ponderata, sono stati 18 mesi durissimi ma indimenticabili”.

In attesa che il divorzio diventi esecutivo (resta da sciogliere il nodo-buonuscita per il suo staff), è già tempo di pensare al Milan del futuro, inevitabilmente rivoluzionato rispetto a quello attuale. L’addio di Leonardo azzera tutti i nomi accostati sinora alla panchina rossonera: i vari Di Francesco, Inzaghi, Giampaolo e De Zerbi, infatti, erano sul taccuino del brasiliano, non certo di Gazidis. Che ora, come prima cosa, dovrà prendere un nuovo direttore sportivo e le voci, in questo senso, portano in Francia, nella fattispecie a Lille.

Luis Campos, già soprannominato “il re delle plusvalenze”, piace tantissimo e il perché risulta abbastanza semplice da immaginare: il suo profilo di scopritore di talenti, presi a prezzo di saldo e rivenduti a cifre astronomiche (Mbappé docet), è esattamente ciò che cerca Gazidis. Il portoghese però ha già un ruolo operativo nel Lille, ragion per cui potrebbe ricoprire anche solo il ruolo di consulente, ovviamente ben ascoltato, con Maldini braccio destro in loco. Nel caso sarebbe lui a scegliere l’allenatore: un profilo ancora da definire, aperto a qualsiasi tipo di scenario, anche al più clamoroso (Mourinho, per esempio, è un suo grandissimo amico). Probabile comunque che, prima del Milan, saranno altre a fare annunci eccellenti.

L’Inter ufficializzerà l’arrivo di Conte nel giro di poche ore, tanto più che il contratto triennale (9 milioni più bonus) è già stato firmato. Antonio, a Milano da ieri, farà poi tappa a Madrid per assistere alla finale di Champions in compagnia di Steven Zhang, Marotta, Gardini e Ausilio, per quella che sarà la sua prima uscita ufficiale in nerazzurro. Ma in Corso Vittorio Emanuele stanno già lavorando da tempo: nel mirino ci sono Barella, Dzeko e Lukaku, con Icardi sul piede di partenza (attenzione alla Juve, con cui si potrebbe intavolare il famoso scambio con Dybala).

Probabile invece venga abbandonata la pista Zapata, sempre più nel mirino della Roma: Pallotta e Baldini avrebbero voluto regalarlo a Gasperini, obiettivo principale per la panchina, ma il tecnico nerazzurro è sempre più vicino al rinnovo con l’Atalanta: l’incontro di ieri con Percassi ha avvicinato le parti e il nuovo contratto (triennale da 2 milioni a stagione) è davvero a un passo. I giallorossi potrebbero così virare su Giampaolo, il cui rapporto con la Sampdoria è ormai agli sgoccioli.

Fase di stallo invece sul fronte Juve, dove si attendono solo le finali di Europa League (questa sera) e Champions (sabato) per saperne di più. Le parole di Sarri (“ho un contratto con il Chelsea”) e Klopp (“io alla Juve? Stupidate”), unite a quelle espresse qualche giorno fa da Pochettino (“sto bene al Tottenham”) rendono il mistero ancora più fitto, anche se è evidente che qualcuno non la sta raccontando giusta: sempre che la Signora, come spesso accaduto in passato, non finisca per sorprendere tutti pescando fuori dal mazzo. 

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