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Milan-Fiorentina e Udinese-Inter: domenica con vista scudetto nel duello incrociato tra le milanesi

Domenica cruciale per lo scudetto: il Milan ha 2 punti di vantaggio e gioca in casa mentre l’Inter va in trasferta e ha ancora l’incognita portiere – Juve e Roma in casa

Milan-Fiorentina e Udinese-Inter: domenica con vista scudetto nel duello incrociato tra le milanesi

Una domenica con vista Scudetto. Milan e Inter sono pronte a rinnovare il duello per il titolo, con due sostanziali differenze rispetto a una settimana fa: ora i rossoneri sono al comando della classifica a tutti gli effetti, senza più alcun asterisco da considerare, inoltre saranno loro a scendere in campo per primi, con la possibilità di mettere ancor più pressione addosso ai nerazzurri. Le partite con Fiorentina e Udinese diventano così fondamentali per la corsa, anche se la sensazione, ancor più forte dopo quanto accaduto mercoledì a Bologna, è che i giochi possano restare aperti fino alla fine, decidendosi solo il 22 maggio.

Milan-Fiorentina: ore 15, Dazn

Il fulcro della domenica è sicuramente San Siro, dove il Milan affronterà la Fiorentina nel tentativo di confermarsi al comando del campionato. Una vittoria darebbe la certezza di rimanerci almeno fino al prossimo round, togliendo inoltre buona parte del pathos (da parte rossonera s’intende) al match dell’Inter, viceversa però un passo falso avrebbe contorni pesantissimi, col rischio che il tutto si ribalti nuovamente in favore dei rivali. L’entusiasmo del popolo milanista è tangibile da giorni, ma da mercoledì è letteralmente esploso, come dimostra l’ennesimo sold out di San Siro: scenario che carica, non c’è dubbio, ma che può anche pesare sulle gambe giovani e inesperte di buona parte della rosa.

Il mantra di Pioli: “Ragioniamo partita per partita”

“Abbiamo sempre pensato che la cosa migliore sia concentrarsi sulla prossima partita, è sbagliato pensare alle quattro che mancano – ha avvisato Pioli in conferenza stampa – In questi giorni ho visto attenzione, determinazione e generosità, ma credo che le caratteristiche più importanti siano il cuore caldo e la testa fredda: contro la Lazio ci abbiamo creduto fino alla fine, con la Fiorentina dovrà succedere la stessa cosa”.

Italiano: “Voglio la Fiorentina dell’andata”

Sul fronte viola invece si vive un momento diametralmente opposto, alla luce delle tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia che hanno fiaccato l’ambiente, passato nel giro di pochi giorni dal sogno Europa alla paura di restare a mani vuote. “Vorrei rivedere la squadra dell’andata, oltretutto quella non fu neanche la nostra miglior partita – il pensiero di Italiano -. Nelle ultime abbiamo tirato in porta 40 volte e segnato solo un gol, a San Siro dovremo avere molta più concretezza”. 

Milan-Fiorentina: formazioni

Entrambe le squadre si presentano con le rose quasi al completo, anche se le assenze della Fiorentina (Castrovilli e Odriozola) sono più pesanti di quelle del Milan (Kjaer e Florenzi).

Pioli punta su Giroud e Diaz

Il dubbio di Pioli è Bennacer, appena rientrato dopo il problema alla caviglia che gli aveva fatto saltare la Lazio: il suo impiego, in condizioni normali, non sarebbe in discussione, qui invece è possibile che si scelga di non rischiare, confermando in blocco l’undici visto domenica all’Olimpico. Il 4-2-3-1 rossonero vedrà Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Kessié e Tonali a centrocampo, Messias, Diaz e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco, con Ibrahimovic pronto a subentrare dalla panchina.

Italiano sceglie Cabral

Classico 4-3-3 anche per Italiano, che risponderà con Terracciano tra i pali, Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi nel reparto arretrato, Maleh, Torreira e Duncan in mediana, Nico Gonzalez, Cabral e Saponara nel tridente offensivo.

Udinese-Inter: ore 18, Dazn

Prospettive differenti per l’Inter, passata nel giro di pochi giorni da un primo posto “virtuale” a un secondo “reale”. Il pallino del gioco è tornato nelle mani del Milan, ma i nerazzurri devono anzitutto pensare a vincere a Udine, conditio sine qua non per continuare a sperare. La botta di Bologna è stata forte, però non c’è nulla di definitivo, anzi: questo campionato ha già dimostrato a più riprese di essere imprevedibile ed equilibrato, oltre che aperto a qualsiasi tipo di sorpresa.

Inzaghi ci crede: “Vogliamo provarci fino alla fine”

“L’umore dopo la partita del Dall’Ara non era certo dei migliori, è stata una delusione forte – ha ammesso Inzaghi -. In questi giorni però ho visto un ottimo spirito di gruppo, vogliamo crederci fino alla fine. Ci mancano quattro gare di campionato più la finale di Coppa Italia, ci auguriamo di regalare altre soddisfazioni ai tifosi dopo la Supercoppa”. Vincere alla Dacia Arena è fondamentale, ma tutt’altro che scontato: l’Udinese, infatti, attraversa un ottimo momento, come si è visto mercoledì nello scintillante 4-0 di Firenze.

Udinese-Inter, formazioni: Handanovic in dubbio, se non ce la fa tocca ancora a Radu

I riflettori sono puntati su Handanovic, mai così atteso dopo la papera di Radu a Bologna. La decisione finale però verrà presa solo stamattina dopo la rifinitura, perché il portiere sloveno ha un problema alla schiena e in questi giorni non si è mai allenato con il gruppo: l’intenzione è quella di stringere i denti e scendere in campo, viceversa toccherà nuovamente al vice rumeno, protagonista di un errore che potrebbe aver lasciato strascichi non indifferenti. Assenti sicuri invece l’infortunato Bastoni e lo squalificato Calhanoglu, per un 3-5-2 diverso da quello-tipo con Skriniar, De Vrij e D’Ambrosio (ballottaggio con Dimarco) in difesa, Darmian, Barella, Brozovic, Vidal e Perisic a centrocampo, Lautaro e Dzeko in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Cioffi, che tenterà di togliersi un’altra soddisfazione con Silvestri tra i pali, Becao, Pablo Marì e Perez nel reparto arretrato, Molina, Arslan, Walace, Pereyra e Udogie in mediana, Deulofeu e Success coppia offensiva.

Juve-Venezia: ore 12.30, Dazn e Sky

Il resto della domenica, dopo la vittoria tennistica del Napoli sul Sassuolo (6-1), quella pirotecnica della Lazio a La Spezia (3-4) e quella pesantissima della Sampdoria nel derby contro il Genoa (1-0, Atalanta-Salernitana di domani sera diventa ancor più importante), sarà caratterizzato dalla corsa all’Europa, con la Juventus di Allegri chiamata a battere il Venezia per avvicinarsi ulteriormente al quarto posto e la Roma di Mourinho al quinto.

“Innanzitutto dobbiamo tornare a vincere nel nostro stadio, comunque per la Champions matematica ci mancano ancora 4 punti – il pensiero del tecnico bianconero – Affrontiamo una squadra che viene da 8 sconfitte di fila, però ha appena cambiato allenatore e merita rispetto. Devo ammettere che mi girano le scatole a non lottare per lo Scudetto, ma quest’anno abbiamo messo le basi per il prossimo”.

Juve-Venezia: formazioni

La qualificazione alla prossima Champions è davvero vicina e una vittoria sul Venezia, scivolato all’ultimo posto in classifica, chiuderebbe di fatto ogni discorso. Allegri sta meditando di lanciare il giovane Miretti dal primo minuto, in un 4-3-3 con Szczesny in porta, Danilo, Bonucci, De Ligt e Pellegrini in difesa, Zakaria, Miretti e Rabiot a centrocampo, Dybala, Vlahovic e Morata in attacco.

Soncin, al debutto sulla panchina veneta, risponderà con un 4-3-3 con Maenpaa tra i pali, Ampadu, Caldara, Ceccaroni e Haps nel reparto arretrato, Crnigoj, Vacca e Cuisance in mediana, Aramu, Henry e Okereke nel tridente offensivo.

Roma-Bologna: ore 20.45, Dazn

A chiudere la domenica sarà invece la Roma di Mourinho, impegnata nel posticipo dell’Olimpico contro il Bologna. Il match, Mou dixit, sarà “una sorta di riscaldamento in vista del Leicester”, ma è chiaro che i punti pesano e pure parecchio: la Lazio, con il successo di ieri, ha messo la freccia e i giallorossi devono assolutamente rispondere, pena rischiare di perdere il treno europeo, Conference permettendo.

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