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Bologna-Inter 2-1: i nerazzurri falliscono il match point dello scudetto e il Milan fa festa

Clamoroso scivolone dell’Inter a Bologna: un incredibile errore del portiere all’81° porta alla sconfitta che può costarle lo scudetto – Il Milan resta primo

Bologna-Inter 2-1: i nerazzurri falliscono il match point dello scudetto e il Milan fa festa

Bologna-Inter 2-1, il Milan fa festa. Il mercoledì dei recuperi prometteva di sconvolgere la classifica del campionato e in qualche maniera lo ha fatto, solo non in quella che si aspettavano tutti. I nerazzurri sconfitti da una squadra di medio livello, per giunta senza obiettivi, rappresentano già una notizia, ma le modalità con cui è arrivato il 2-1 del Dall’Ara sono addirittura incredibili. Decisivo l’errore di Radu, mandato in campo per un infortunio dell’ultimo momento di Handanovic, una papera davvero clamorosa che ha condannato Inzaghi a una sconfitta molto pesante, che potrebbe passare alla storia di questo campionato.

Milan di nuovo padrone del suo destino: con tre vittorie e un pari sarebbe campione

Lo Scudetto, cancellato l’asterisco di Bologna, torna nelle mani, anzi nei piedi, del Milan, che con 3 vittorie e un pareggio nelle 4 giornate restanti diventerebbe campione d’Italia. Il vantaggio negli scontri diretti, infatti, gli consente di vincere anche in caso di arrivo a pari punti, ma questo campionato ci ha insegnato a non fare troppi calcoli e ieri ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione. Di certo però l’inerzia psicologica pende verso i rossoneri, perché l’Inter ha buttato una chance talmente ghiotta da rischiare un grosso contraccolpo, indipendentemente dal calendario. Che comunque resta migliore di quello del Milan, che dovrà vedersela con Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo, mentre i nerazzurri incontreranno Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria: dopo ieri però, considerando che in molti davano per scontata la vittoria nerazzurra, non è più il caso di fare tabelle, bensì di vivere una partita alla volta.

Inzaghi: “Quanto rammarico! Non dipende più da noi, ma possiamo ancora farcela”

Il tecnico interista è nuovamente sul banco degli imputati, più che altro per l’atteggiamento dei suoi, molto lontano da quanto sarebbe stato lecito aspettarsi in una partita così importante. E dire che i nerazzurri l’avevano sbloccata quasi subito, trovando lo 0-1 con un gran sinistro di Perisic (3’) che sembrava spianare la strada verso i 3 punti. Poi però, attorno alla mezz’ora, ecco il colpo di testa di Arnautovic a rimettere tutto in equilibrio e da lì in poi la squadra ha perso mordente, quasi non si aspettasse di doversela sudare così tanto.

E quando Radu, al minuto 81, ha combinato il patatrac regalando a Sansone la palla del 2-1, ecco che l’Inter s’è resa conto di aver gettato la chance al vento, ritrovandosi così a dover rincorrere uno Scudetto che poteva già essere quasi suo. “C’è amarezza ed è normale che sia così, non siamo più padroni del nostro destino – ha ammesso sconsolato Inzaghi -. Ora dovremo vincere le prossime quattro partite, due punti sono ancora recuperabili. Avevamo iniziato bene, dovevamo fare il raddoppio e non prendere un gol evitabile come quello di Arnautovic. Radu? Il suo è stato un errore che ci ha penalizzato, ma deve stare tranquillo perché è un ottimo portiere e ha davanti una carriera luminosa, ha la mia fiducia e quella dei compagni”

Corsa Europa: Fiorentina e Atalanta fanno sorridere Juventus e Roma

Il match di Bologna si prende lo spazio maggiore, ma il mercoledì di campionato era importante anche in chiave Europa, con Fiorentina e Atalanta a cercare punti preziosi per ribaltare le gerarchie. Non è andata così, perché la Viola è letteralmente crollata sotto i colpi dell’Udinese (0-4 firmato da Mari, Deulofeu, Walace e Udogie), mentre la Dea non è andata oltre un pirotecnico 4-4 (dopo essere stata sotto 2-4) contro il Torino.

Il risultato è che la Juve può rendere matematica la Champions già domenica col Venezia e, in ogni caso, lo farà raccogliendo 6 punti nelle prossime 4 giornate, ma anche che le romane sono di nuovo padrone del proprio destino, in particolare i giallorossi di Mourinho, che questa sera affronteranno il Leicester nella semifinale d’andata della Conference League. E visto e considerato che pure la lotta salvezza è più viva che mai si può dire che questo campionato, pur non essendo il più bello del mondo, è sicuramente il più avvincente ed equilibrato degli ultimi 10 anni.

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