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Milan e Napoli soffrono ma vincono

CAMPIONATO SERIE A – Il Milan vince a fatica a San Siro contro un Cagliari mai domo: 2-1 con gol di Cutrone e Suso – Il Napoli sfata il tabù Atalanta e vince in rimonta per 3-1

Milan e Napoli soffrono ma vincono

Aggrappate al treno. Napoli e Milan seguono l’esempio di Juventus e Inter proseguendo così la corsa a punteggio pieno in vetta alla classifica, seppur con qualche patema in più del previsto. Avere ragione di Atalanta e Cagliari infatti non è stato affatto semplice, anzi: a un certo punto azzurri e rossoneri hanno seriamente temuto di non farcela e di dover fare i conti con i primi passi falsi della stagione. Invece non è stato così e alla fine restano risultati importanti e punti pesanti, utili a delineare le prime gerarchie di un campionato che si conferma incerto e ricco di spunti, sotto tutti i punti di vista.

C’era grande curiosità nel vedere se Sarri sarebbe finalmente riuscito a sconfiggere Gasperini, l’unico che l’anno scorso era stato in grado di batterlo sia all’andata che al ritorno. Missione compiuta ma senza tremare: è stata l’Atalanta a passare in vantaggio per prima con Cristante (15’) e, almeno per un tempo, a creare le occasioni migliori. Poi però nella ripresa è venuta fuori la grande qualità del Napoli, capace di trovare il pareggio con un gioiello di Zielinski (56’) e di ribaltare il match con il solito Mertens, servito alla grande da un altro habitué dell’assist come Insigne (61’).

A quel punto l’inerzia s’è spostata verso i padroni di casa e l’Atalanta, pur volenterosa, non è mai riuscita davvero a impensierire Reina (a proposito: saluti in lacrime del portiere a fine partita, a testimonianza di una situazione di mercato da monitorare con grande attenzione). Il terzo gol di Rog ha sancito vittoria e festa finale, per un Napoli meno bello del solito ma più cattivo: quello che serve, in fondo, per provare davvero a vincere lo scudetto.

Tre punti importanti anche per il Milan, al termine di una serata altrettanto complicata. Il Cagliari di Rastelli infatti esce da San Siro a testa altissima e un pareggio, a conti fatti, non sarebbe stato un risultato bugiardo. Ancora una volta però a fare la differenza è la qualità dei singoli, nella fattispecie di Suso. Lo spagnolo è stato il vero mattatore del match: suo l’assist per il gol dell’1-0 del solito Cutrone (10’, se continua così Kalinic e Andre Silva dovranno sudare non poco per scalzarlo dall’undici titolare), ma soprattutto sua la punizione che al 70’ ha tolto Montella dalle sabbie mobili del pareggio a cui lo aveva costretto il destro di Joao Pedro (56’).

Milan molto meno brillante che in altre occasioni anche se poi, tutto sommato, ciò che conta davvero sono i 3 punti: e quelli, tra campionato ed Europa League, stanno arrivando in serie. “Sapevo che sarebbe stata dura – il commento di Montella. – Siamo un po’ stanchi e anche per questo abbiamo finito per allungarci troppo, dobbiamo riuscire a gestire meglio il gioco. La vittoria è comunque meritata, questo tipo di successi sono molto pesanti nell’arco di un campionato e anzi spero ne arrivino altri così”.

Napoli e Milan ci sono, anche in una domenica più complicata del previsto. A testimonianza di un campionato in cui, in un verso o nell’altro, bisognerà fare i conti con entrambe.

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