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Milan e Maldini, Inter e Dybala, Juve tra De Ligt e Di Maria: tutti i casi che rendono effervescente il calciomercato

Il ritardo nel rinnovo del contratto di Maldini sta mandando in fumo gli affari più ghiotti ideati dal Milan. L’Inter non ha ancora deciso su Dybala. Juve in ansia per De Ligt e Di Maria

Milan e Maldini, Inter e Dybala, Juve tra De Ligt e Di Maria: tutti i casi che rendono effervescente il calciomercato

Una firma da mettere al più presto. Il rinnovo di contratto di Maldini (e Massara), in scadenza il prossimo 30 giugno, sarebbe dovuto arrivare da tempo, invece il Milan, complice il cambio di proprietà, non ha ancora trovato la quadra. La conseguenza è che il mercato si è bloccato, complicando acquisti che sembravano già in dirittura d’arrivo e, in alcuni casi, facendoli addirittura saltare definitivamente. 

La questione Maldini

È notizia fresca che Botman, a lungo obiettivo per la difesa, ha accettato la corte del Newcastle e poco importa che lo abbia fatto a malincuore: l’olandese, infatti, ha provato a resistere per settimane, nella speranza che da Milano arrivasse la telefonata decisiva, poi, una volta preso atto che non sarebbe stato così, ha preso il treno arabo-inglese. 

La preoccupazione dei tifosi è ancora sotto il livello di guardia, complice uno Scudetto ancora troppo fresco per essere messo in secondo piano, ma è chiaro che la questione Maldini si sta trascinando oltre il dovuto, complicando non poco i programmi tecnici di Pioli. 

Il tecnico campione d’Italia sperava di avere qualche nuovo acquisto già per il raduno del 4 luglio, invece è probabile che non sarà così, anche se la firma dei dirigenti dovrebbe essere pressoché certa. Rimane la sensazione di un Milan in difficoltà, tanto più che le indiscrezioni sul budget per il mercato parlano di 50 milioni, non certo il massimo per chi ambisce a consolidare il primato nazionale e crescere in Europa. 

Per l’Inter 4 acquisti, ma manca Dybala

La concorrenza invece non aspetta, a cominciare dall’Inter di Marotta, già capace di chiudere 4 acquisti come Mkhitaryan, Asllani, Bellanova e, ovviamente, Lukaku. All’appello manca ancora Dybala, bloccato dal sovraffollamento di un attacco che, oltre a Big Rom, conta anche Lautaro, Dzeko, Correa e Sanchez: posta l’incedibilità del primo (salvo offerte clamorose), due dei restanti tre dovranno fare le valigie, affinché l’argentino possa vestire nerazzurro. Qualcuno però comincia a nutrire dei dubbi sulla riuscita dell’operazione, alla luce delle commissioni chieste da Antun (si parla di 6 milioni) che avrebbero frenato Marotta, tanto da ipotizzare un inserimento del Milan: ipotesi poco concreta, ma comunque da monitorare. 

Resta comunque il fatto che l’Inter, dopo gli acquisti, dovrà anche far cassa e i nomi sono sempre i soliti: Skriniar su tutti (il Psg ha offerto 50 milioni ma i nerazzurri ne chiedono 80) e Dumfries (Chelsea e Manchester United in pole). Lo slovacco comunque, una volta preso atto della volontà dell’Inter, ha già trovato un accordo con il club parigino, che gli garantirà un contratto da quasi 8 milioni netti a stagione. 

Juve tra De Ligt e Di Maria

I difensori sono diventati i pezzi pregiati dell’estate, specialmente quelli del nostro campionato. Lo dimostrano anche De Ligt e Koulibaly, gli altri big di cui si parla con maggior insistenza in questo inizio di mercato. L’olandese ha espresso perplessità sul progetto della Juve, rilasciando dichiarazioni che non sono piaciute affatto ad Arrivabene e Allegri: l’idea sarebbe di tenerlo, tanto più dopo l’addio di Chiellini, ma se arrivasse un’offerta di 120 milioni (la clausola rescissoria) le cose cambierebbero.

Il Chelsea osserva interessato, la stessa cosa fanno i bianconeri con Koulibaly, il cui futuro a Napoli è tutt’altro che certo. Va anche detto però che il senegalese ha già rifiutato un’offerta della Signora, un po’ per un’oggettiva preferenza per l’estero (il suo sogno sarebbe il Barcellona), un po’ per rispetto di una tifoseria a cui è molto legato. 

Situazione non semplice insomma, proprio come la vicenda Di Maria, sempre più simile a una telenovela sudamericana che non a una trattativa. L’argentino non ha ancora dato una risposta alla Juve, ma Allegri insiste nell’aspettare: l’operazione comunque dovrà sbloccarsi a breve, altrimenti Cherubini virerà su altri obiettivi. Kostic è sempre lì che aspetta, Zaniolo invece è un caso a parte, visto che la Roma continua a valutarlo 60 milioni. La richiesta potrebbe abbassarsi nel giro di qualche settimana, magari con l’inserimento di una o più contropartite tecniche (si era parlato di Arthur e McKennie), anche perché Nicolò ha il contratto in scadenza nel 2024 e i giallorossi non possono certo permettersi di perderlo per pochi spicci.

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