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Milan-Chievo, Allegri riparte dal secondo tempo di Palermo

CAMPIONATO – Stasera alle 18 il Milan cerca di ripartire, dopo il pareggio in rimonta di martedì a Palermo – Allegri, dopo il litigio con Galliani, sarebbe sempre più in bilico – Rossoneri in campo col 4-2-3-1, ballottaggio Pazzini-Pato per il posto da centravanti.

Milan-Chievo, Allegri riparte dal secondo tempo di Palermo

“Questa volta giochiamo col 4-2-3-1”. Tanto per chiarire fin da subito, Massimiliano Allegri non lascia spazio a dubbi relativi al sistema di gioco con cui il suo Milan affronterà il Chievo (ore 18). Non sia mai poi che qualcuno (tipo Berlusconi o Galliani) dica di non essere stato avvertito…

Scherzi a parte, la partita di oggi è molto importante per la squadra rossonera. Il pareggio di Palermo, seppur sudatissimo, ha dato un segnale di vita all’ambiente, che ora si aspetta una bella vittoria per proseguire (o iniziare?) un cammino positivo. A differenza di quanto accaduto in passato invece, un passo falso non sarebbe perdonato, non dopo gli screzi siciliani. Nella pancia del Barbera sarebbero volate parole grosse tra Galliani e Allegri, e la telefonata all’ad di un Berlusconi furibondo non avrebbe certo migliorato le cose. Insomma, il destino del tecnico è ancora appeso a un filo, ovvero al Chievo di Corini, avversario in forma e tutt’altro che vittima predestinata. “La società mi ha sempre protetto – ha ribattuto Allegri in conferenza stampa. – Quest’anno abbiamo e avremo ancora delle difficoltà ma il club sta mettendo le basi per poter in futuro, già dal prossimo campionato, competere per i primi tre posti in Italia”. Già, ma come la mettiamo con gli screzi di Palermo? “Rifarei le stesse scelte, e lo dimostra poi l’andamento della partita – ha ribadito fiero l’allenatore toscano. – Non vuol dire che non sono in sintonia con la società, quando mi hanno chiesto spiegazioni, io le ho date. Non mi diverto a cambiare i moduli, ma non potevo mica fare mercato durante l’intervallo. Nè posso inventare i giocatori nei ruoli: se ho fuori Boateng e solo due esterni, Emanuelson e El Shaarawy, o ci metto un guardalinee sull’esterno o devo cambiare sistema di gioco”. Il tono polemico dimostra che i problemi sono tutt’altro che risolti, anche perchè la linea telefonica con Berlusconi è tornata a lacrimare: “Non l’ho ancora sentito, ma tenete conto che sono passati due giorni. E poi è stato fortunato, ho letto che della partita di Palermo ha visto solo gli ultimi 20 minuti…”. Insomma, i nervi sono tesi e solo una (bella) vittoria potrà distenderli. Per ottenerla, Allegri si affiderà all’imprescindibile El Shaarawy e a Bojan, apparso in grande forma martedì scorso. Niente convocazione invece per Robinho, che tornerà a disposizione in Champions, mentre per Boateng sarà solo panchina. E se davanti c’è l’imbarazzo della scelta (il ballottaggio è ancora tra Pato e Pazzini), non è così là dietro. La squalifica di Bonera costringerà il tecnico a rinunciare al suo miglior difensore, e ad affidarsi a Mexes e ad uno tra Zapata, Yepes e Acerbi.

 

 

PROBABILI FORMAZIONI

 

Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Ambrosini, Montolivo; Emanuelson, Bojan, El Shaarawy; Pazzini.

In panchina: Amelia, Gabriel, Acerbi, Yepes, De Sciglio, De Jong, Flamini, Nocerino, Traorè, Boateng, Pato, Niang.

Indisponibili: Mesbah, Robinho, Strasser, Didac Vilà, Antonini, Muntari.

Squalificati: Bonera.

 

Chievo (4-3-3): Sorrentino; Frey, Andreolli, Dainelli, Dramè; Guana, L. Rigoni, M. Rigoni; Luciano, Pellissier, Stoian.

In panchina: Puggioni, Viotti, Sardo, Jokic, Papp, Cofie, Moscardelli, Hetemaj, Di Michele, Théréau, Samassa, Vacek.

Indisponibili: Squizzi, Paloschi, Cesar.

Squalificati: nessuno.

 

Arbitro: Piero Giacomelli (Trieste).

Assistenti di linea: Rosi – Viazzi.

Assistenti di porta: Doveri – Ostinelli.

Quarto uomo: Di Fiore.

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