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Meteo, caldo: da venerdì tregua al Sud

Mentre il Nord già respira da qualche giorno, il Centro Sud deve infatti resistere ancora fino a venerdì 11, quando le temperature si abbasseranno anche di 10 gradi – Giovedì ancora 14 le città da bollino rosso.

Meteo, caldo: da venerdì tregua al Sud

Lucifero se ne sta andando. Sta (finalmente) per volgere al termine la lunga fase di clima rovente che attanaglia ormai da settimane l’Italia intera: nel weekend, per la precisione a partire da sabato 12, si annuncia un ulteriore calo termico di cui stavolta dovrebbe beneficiare anche il Sud, dove le temperature sono tutt’ora intorno ai 35-40 gradi nei valori massimi, con un’aria ormai irrespirabile nei principali centri urbani.

Mentre il Nord già respira da qualche giorno, il Centro Sud deve infatti resistere ancora un altro po’: nel fine settimana non arriveranno troppi temporali, il che sarebbe stato buono anche per il problema della siccità, ma aria più fresca sicuramente sì, con le temperature che caleranno anche di 10-11 gradi rispetto a quelli attuali. Giovedì 10 agosto sono ancora 14 le città italiane da bollino rosso, tra cui tutti i capoluoghi di provincia del Lazio compresa Roma, Perugia, Napoli e tutti i centri monitorati di Puglia, Calabria e delle Isole, mentre da venerdì 11 secondo il bollettino del Ministero della Salute lo scettro resterà in mano alla sola Catania e da sabato si starà bene un po’ ovunque.

L’ondata di caldo è dunque in via di graduale esaurimento, e – se la tendenza sarà confermata – dovrebbe essere un Ferragosto soleggiato ma con caldo sopportabile. A Roma per esempio venerdì sono previsti 28 gradi, a Napoli 30, a Bari 25 e a Palermo 27 e la tendenza si confermerà anche nella giornata di sabato, quando solo a Bari, Firenze e Bologna si registrerà una massima di 30 gradi, mentre negli altri principali capoluoghi si resterà al di sotto. Domenica 13 agosto ci sarà un piccolo rialzo ma il caldo dovrebbe rimanere nei limiti del sopportabile fino a Ferragosto, quando però a Roma e in altre città la massima potrebbe tornare sui 34-35 gradi. 

Il calo delle temperature al Nord sarà anche accompagnato da alcune fasi temporalesche, ma come già detto solo al Nord, mentre al Sud probabilmente non si verificheranno precipitazioni di rilievo ancora per molti giorni. La siccità che sta colpendo da mesi il nostro Paese è destinata dunque ad aggravarsi e anche il pericolo incendi rimane estremamente elevato. Il grande caldo ha colpito anche le api, provocando gravi ripercussioni sulla produzione di miele, crollata al minimo da 35 anni.

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