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Merkel e Bernanke: “La crisi europea non è finita”

Il cancelliere: “Oggi non possiamo dire che la crisi sia finita. Continuiamo a trovarci in una fase diversa di questa crisi” – Il presidente della Fed: “La Banca centrale americana monitora la crisi europea ed è pronta a intervenire se i problemi peggioreranno”.

Merkel e Bernanke: “La crisi europea non è finita”

In Europa la crisi del debito pubblico non è finita e i governi del Vecchio Continente non devono abbassare la guardia. Il campanello d’allarme suona oggi parallelamente sulle due sponde dell’Oceano, nelle parole del cancelliere tedesco, Angela Merkel, come in quelle del presidente della Federal Reserve americana, Ben Bernanke. 

“Oggi non possiamo dire che la crisi sia finita. Continuiamo a trovarci in una fase diversa di questa crisi”, ha detto Merkel durante una riunione su industria e lavoro.

Per la Germania, ha proseguito il cancelliere, “la politica europea, specialmente per quel che attiene all’area euro, è sempre più una questione di politica interna. La Germania non si trova su una strada sbagliata. Ma date le sue trasformazioni demografiche, vista la grande sfida rappresentata da una situazione di competizione economica rafforzata, dobbiamo fare molto”. 

Intanto dalla Camera statunitense, Bernanke ha chiarito che “la Banca centrale americana monitora la crisi europea ed è pronta a intervenire se i problemi peggioreranno”.

La Fed è “attualmente in possesso di debito sovrano di alta qualità – ha proseguito – e le banche americane hanno esposizioni molto limitate al debito europeo. Non c’è niente all’orizzonte come il tracollo che coinvolse Aig nella crisi finanziaria del 2008”.

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