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Mediolanum: Bankitalia impone a Fininvest trasferimento 20% a trust entro 30 giorni

Dalla Banca d’Italia arriva l’ordine a Fininvest di trasferire entro 30 giorni il 20% di Mediolanum al trust creato a gennaio

Mediolanum: Bankitalia impone a Fininvest trasferimento 20% a trust entro 30 giorni

La Banca d’Italia accelera per chiudere sul caso Fininvest-Mediolanum. Secondo quanto riferisce l’agenzia Radiocor, l’istituto di via Nazionale ha imposto a Fininvest di trasferie al trust il 20% posseduto in Mediolanum. L’operazione dovrà essere fatta a partire da ieri ed entro i prossimi 30 giorni. Il trust fu creato a gennaio dopo che un provvedimento di Bankitalia aveva stabilito l’ordine a Silvio Berlusconi, primo socio di Fininvest, di vendere la quota in Mediolanum eccedente il 9,9%, cioè circa il 20 per cento.

Con il provvedimento di ieri, Banca d’Italia intende, tra l’altro, tutelare il principio di sana e prudente gestione della partecipazione, visto che Berlusconi non può esercitare i diritti di voto, che il trust potrebbe invece adoperare. La prima decisione di Palazzo Koch che imponeva la vendita risale al 7 ottobre dell’anno scorso, dopo l’iscrizione di Mediolanum tra i gruppi bancari e la perdita dei requisiti di onorabilità da parte dell’ex presidente del Consiglio a causa della condanna per frode fiscale. Banca d’Italia aveva poi concesso tempo 30 mesi (decorrenti da gennaio scorso) per vendere le quote.

Contro il provvedimento che imponeva la cessione i legali di Berlusconi (Andrea Di Porto, Andrea Saccucci e Luigi Medugno) hanno fatto ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato. Nell’ultima udienza del 27 agosto scorso, Palazzo Spada ha rinviato direttamente al merito senza trattare la richiesta di sospensiva, partendo dal presupposto che non ci fossero elementi tali da imporre l’urgenza. L’udienza di merito è stata fissata per il 14 gennaio.

Ora, dopo questo provvedimento che cambia le carte in tavola, i legali di Berlusconi potrebbero, oltre a impugnare l’ultima decisione di Banca d’Italia, chiedere che il giudice amministrativo decida sulla sospensiva della decisione del 7 ottobre senza attendere l’udienza di merito. Interpellata sugli ultimi sviluppi, Fininvest, al momento, non ha commentato.

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