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Mediobanca, sempre più francese

A Piazzetta Cuccia si rafforza l’asse francese, dopo l’ulteriore crescita delle quote possedute dal gruppo Bolloré, che sale al 5,47%. Secondo quanto previsto dall’accordo para-sociale, la società di Puteaux può salire fino al 6%.

Mediobanca, sempre più francese

La poltrona di Vincent Bolloré, classe 1952 e presidente dell’omonimo gruppo (è anche vice presidente di Generali, tra gli altri incarichi che ricopre), è sempre più solida in Mediobanca. Il suo pacchetto di azioni è salito ancora: con la notizia diffusa ieri, arriva ora al 5,47%, restando saldamente al secondo posto tra gli azionisti di peso, sottoscrittori del patto di sindacato che governa l’Istituto (in cima alla lista è Unicredit, con l’8,74%).

Con un acquisto da quasi 5 milioni e mezzo di euro (effettuato tra il 9 e 10 agosto) Bolloré si è assicurato un altro milione di azioni, portando il suo pacchetto a 47.102.652 titoli. Il 3 agosto scorso Bolloré aveva già comprato, attraverso la Financière du Perguet, 1,5 milioni di azioni dell’Istituto di piazzetta Cuccia, pari allo 0,17% del capitale. Secondo quanto previsto dall’accordo para-sociale, il gruppo francese può salire fino al 6%. E cresce il peso delle partecipazioni transalpine in Mediobanca: terzo azionista di peso è il gruppo assicurativo Groupama, col 4,93%.

Pubblicato in: News

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