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Mediobanca, Fondazione Mps vuole uscire dal capitale

Nei giorni scorsi è iniziata la vendita della partecipazione nel capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia, pari all’1,93% – L’operazione punta a coprire parte del debito, per non dover diluire ulteriormente la quota di controllo di Banca Mps.

Mediobanca, Fondazione Mps vuole uscire dal capitale

La Fondazione Mps vuole uscire dal capitale di Mediobanca, di cui detiene l’1,93%. “Abbiamo fatto delle operazioni di cessione di parte della nostra quota nei giorni scorsi – ha detto a Reuters una fonte di Montepaschi -. L’intenzione è di cedere la partecipazione”.

L’operazione punta a coprire parte del debito che accumulato (che secondo indiscrezioni stampa dovrebbe ammontare a circa un miliardo), in modo da non dover diluire ulteriormente la quota di controllo di Banca Mps, di cui la Fondazione ha poco più del 48% dopo l’adesione all’ultimo aumento di capitale da 2,2 miliardi di euro. Lo scorso giugno Mps ha già ceduto la sua partecipazione in Intesa Sanpaolo (0,42%).

Intanto, a Piazza Affari, le azioni i Mediobanca stanno attraversando da tempo un vero incubo. La perdita di valore negli ultimi sei mesi ha superato il 40%, di cui il 27% lasciato sul campo negli ultimi 30 giorni. Stamane il titolo recupera in Borsa l’,138%, scambiato a 4,40 euro.

Paralelamenta alla svalutazione delle azioni, ha continuato a salire la partecipazione in Mediobanca dell’imprenditore francese Vincent Bolloré, che a inizio novembre ha acquistato 500 mila titoli per un controvalore di 2,74 milioni di euro. Secondo le ultime comunicazioni, Bollorè, che ha come target il 6%, è azionista dell’istituto di Piazzetta cuccia con circa il 5,53%.

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