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Mattarella inaugura mostra sul 2 giugno

Il presidente Sergio Mattarella ha inaugurato al Quirinale una mostra fotografica realizzata grazie all’archivio storico dell’Ansa – La mostra è suddivisa in quattro sezioni cronologiche: La campagna elettorale, Il voto del 2 giugno, La proclamazione del voto, La Costituente e de Nicola, Quei giorni in edicola.

Mattarella inaugura mostra sul 2 giugno

La Repubblica italiana compie 70 anni. Lo fa giovedì 2 giugno e a celebrare la ricorrenza sarà il presidente Sergio Mattarella, che per l’occasione ha inaugurato al Quirinale una mostra fotografica realizzata grazie all’archivio storico dell’Ansa. La mostra si chiama “2 giugno 1946” e racconta l’origine dei settant’anni di storia repubblicana fotografata e descritta giorno per giorno dai reporter dell’agenzia di stampa. La mostra è suddivisa in quattro sezioni cronologiche: La campagna elettorale, Il voto del 2 giugno, La proclamazione del voto, La Costituente e de Nicola, Quei giorni in edicola.

In occasione del 2 giugno Mattarella ha anche inviato un messaggio ai Prefetti d’Italia, affinchè se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno: “Cari Prefetti, nell’anniversario dei settanta anni della scelta repubblicana, mi è grato rivolgere, per il vostro tramite, un saluto a quanti sul territorio svolgono pubbliche funzioni. La democrazia trova nella coesione sociale il rafforzamento delle proprie ragioni. Ogni sforzo collettivo per cogliere, sostenere e valorizzare i segnali positivi per il rilancio del sistema produttivo e ogni opportunità di occupazione e di crescita sociale, va incoraggiato”, ha detto il Presidente della Repubblica.

Le celebrazioni prevedono un breve prologo giovedì mattina alle 11, con la riapertura della Porta Quirinale, all’angolo del nucleo seicentesco del palazzo verso la sede della Consulta, dopo un lungo filologico recupero: un ingresso in più, destinato a regolare meglio l’accesso delle migliaia di cittadini che ogni anno visitano la “casa degli italiani”. E poco dopo, alle 15, si avrà il cambio della guardia solenne, con schieramento del reggimento corazzieri a cavallo sulla piazza, accompagnati dalla fanfara dell’Arma.

Ma l’evento più atteso della festa, dal punto di vista simbolico oltre che della partecipazione popolare, resta la sfilata delle forze armate domattina, lungo i Fori Imperiali, stavolta precedute da 400 sindaci (del resto, secondo l’esplicito intento della presidenza del Consiglio, questa deve essere la “Festa di tutti”). Il presidente della Repubblica sarà naturalmente sul palco, dopo aver deposto una corona di fiori all’Altare della Patria. Così come, al pomeriggio, scenderà nei giardini del Quirinale, aperti al pubblico senza limitazioni, dalle 15. La sera, un suggestivo effetto scenografico dovrebbe esser dato a tutta Roma dall’illuminazione tricolore del torrino, che segna il punto più alto della città.

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