Sergio Marchionne non smentisce la sua laurea in filosofia e cita lo scrittore jugoslavo Ivo Andric (Premio Nobel per la
letteratura nel 1961) e il suo capolavoro ‘Il Ponte sulla Drina’ con riferimento alla 500L, il nuovo modello Fiat in produzione nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia.
“La nuova vettura – ha detto l’amministratore delegato del gruppo torinese ieri al Salone dell’auto di Ginevra, dove è stata presentata in anteprima mondiale la Fiat 500L – è destinata a gettare un ponte tra la Fiat e la Serbia”.
“La decisione di puntare per l’impianto di Kragujevac su un modello più piccolo e compatto piuttosto che su un fuoristrada o una vettura piu’ sportiva – ha detto Marchionne – e’ stata presa considerando che il mercato europeo non va piu’ alla ricerca di vetture di grosse dimensioni“.
”L’obiettivo di vendere nel 2013 160 mila esemplari di 500L non è troppo ottimistico poiché dal prossimo anno cominceremo l’export anche sul mercato degli Stati Uniti”, ha anche spiegato Marchionne. ‘‘La crisi è acuta in Europa,
mentre dall’altra parte dell’Oceano non è così forte”.
La piena produzione a Kragujevac prenderà il via in estate, e fino ad allora saranno prodotti modelli di prova, per avere la massima garanzia di piena funzionalità ed efficienza della vettura, in virtù della rigorosa esigenza del mercato statunitense.
Secondo i giornali serbi, fino alla fine dell’anno a Kragujevac saranno prodotti 30 mila esemplari di 500L, 100 mila-150 mila il prossimo anno, mentre l’obiettivo è di arrivare a una produzione annua di 200 mila unità, possibilmente anche 300
mila. Dall’export del nuovo modello la Serbia conta di ottenere ricavi fra 1,3 e 1,5 miliardi di euro l’anno. Il prezzo base
della 500L – che sarà prodotta in due versioni benzina (900 cc e 1.400cc) e una diesel (1.300 cc) – è di circa 16 mila euro.
