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Manifattura: indice Pmi delude in Europa, crolla in Italia

Il mese scorso l’indicatore calcolato da Markit ha fatto segnare nel nostro Paese 43,8 punti, contro i 47,9 registrati a marzo – A livello europeo l’indice Pmi manifatturiero è sceso più del previsto, a 45,9 punti, dai 47,7 di marzo.

Manifattura: indice Pmi delude in Europa, crolla in Italia

Cade a picco l’indice Pmi sulla manifattura italiana. Il mese scorso l’indicatore calcolato da Markit ha fatto segnare 43,8 punti, contro i 47,9 registrati a marzo, ben al di sotto (e per la nona volta consecutiva) di  quella soglia dei 50 punti che segna il confine fra espansione e contrazione.

Nello stesso periodo, anche a livello europeo l’indice Pmi manifatturiero è sceso più del previsto, a 45,9 punti, dai 47,7 di marzo. In questo caso si tratta del peggior dato da giugno 2009. Le attese degli economisti erano per un valore a 46 punti. 

I nuovi ordini in Italia hanno evidenziato l’undicesimo calo mensile consecutivo, ma stavolta la contrazione è la più marcata degli ultimi tre anni, con l’indice relativo sceso a 39,2, dal 45,7 di marzo. A causa soprattutto del calo della domanda interna e estera, l’indicatore è precipitato al livello più basso dal marzo 2009.

Il calo dei nuovi ordini ha prodotto un riflesso negativo sul versante dell’occupazione, tanto che l’indice relativo agli organici evidenzia la riduzione più pesante dal gennaio 2010. La produzione si è contratta al ritmo più intenso dallo scorso dicembre, ma le scorte hanno segnato un incremento per il secondo mese consecutivo.

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