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Male Piazza Affari, bene lo spread. E nuovo minimo storico per i rendimenti dei Bund

Negativa la Borsa di Milano, al pari degli altri listini europei: risentono dei dati negativi della produzione edilizia nella Ue – Ma a Piazza Affari salgono i titoli bancari, sostenuti dallo spread, che oscilla intorno ai 300 pb – Nuovo minimo storico per i titoli di Stato decennali tedeschi, messi all’asta stamani, comunque con successo

Male Piazza Affari, bene lo spread. E nuovo minimo storico per i rendimenti dei Bund

I listini europei viaggiano in rosso: Milano -0,61%, Parigi -1,37%, Francoforte -1,41% e Londra -0,52%. Tokyo ha chiuso invece in risalita dell’1,2% Lo spread Btp-bund scende a 297 punti per poi risalire a quota 300. Mercati in agitazione dopo, una avvio positivo, sulla scia di voci su un possibile downgrade della Germania. L’asta di oggi di bund decennali per 3,349 miliardi ha comunque cregistrato un nuovo minimo storico per i rendimenti all’1,28% dall’1,36% di marzo. La domanda ha raggiunto i 5,23 miliardi di euro a fronte di un target massimo di offerta di 4 miliardi.

Dall’Eurozona è arrivato il quarto calo consecutivo della produzione edilizia che nei numeri diffusi da Eurostat ha registrato una flessione dello 0,8% a febbraio rispetto a gennaio (quando era calata del 2,1%). Rispetto a febbraio 2012 la produzione è aumentata dello 0,8%. In Gran bretagna il tasso di disoccupazione è salito al 7,9% a fine febbraio, 7,8% a fine gennaio. L’Europa ha poi archiviato un altro dato negativo sul fronte del settore automobilistico: -10,3% delle vendite a marzo.

I mercati sono ora in attesa del Beige Book sull’economia americana della Fed previsto per le 20 e hanno risentito dei future Usa negativi. Intanto Tesco registra un crollo dei profitti di oltre il 90% a causa di svalutazioni, la prima discesa dei profitti in 20 anni.

Il listino di Milano è appesantito da Prysmian meno 3,68% che paga le preoccupazioni per il 2013. L’ad Valerio Battista ha preannunciato un “mercato dei cavi per il 2013 peggiore di quello dello scorso anno”. Intermonte ha ridotto la raccomandazione da outperform a neutral. Gli esperti non escludono un de-rating del titolo.

Giù anche Buzzi Unicem -3,56%. Italcementi -0,98%. Fiat -1,5% in uno scenario che vede in rosso tuti i principali titoli del comparto dopo i dati sulle vendite in Europa. Ma il Lingotto fa meglio dell’Europa: le vendite sono in flessione dell’1,2% rispetto al -10,3% del dato europeo e il marchio Fiat ha aumentato le vendite del 7,7 per cento.

A Piazza Affari salgono invece le banche: Intesa +1,05%, Mps +0,98%. Il titolo è in rialzo sulla scia del sequestro da 1,8 miliardi disposto dalla Procura di Siena su Nomura nell’ambito dell’inchiesta su Alexandria. Mediobanca +0,81%. In calo Bpm (-0,97%), dopo la frenata dei sindacati, che hanno incontrato ieri il presidente del consiglio di gestione Andrea Bonomi sul progetto di trasformazione in Spa. Bene anche A2A +0,8% e Ferragamo +0,43%.

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