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Lusso: il settore rallenta. Si apre una fase di stabilizzazione dopo anni di forti performance

Gli analisti concordano nel vedere una sorta di normalizzazione della crescita, spesso a due cifre, che ha caratterizzato il settore negli ultimi bilanci. Hermès, Richemont e Moncler sono i top pick di BofA e Ubs. L’istituto svizzero ha tagliato le stime sull’eps a Boss, Kering, Lvmh, Prada, Tod’s e Ferragamo

Lusso: il settore rallenta. Si apre una fase di stabilizzazione dopo anni di forti performance

Per il settore del lusso sono stati anni per lo più di grande fulgore, con tassi di crescita spesso a due cifre. Ora le previsioni sono per una certa normalizzazione delle vendite. Un rallentamento che, unito a un tasso di cambio meno favorevole e a margini già al massimo per la maggior parte dei player del settore fashion & luxury, lascia presagire che lo slancio degli utili del comparto sarà probabilmente più attenuato nel breve termine, come riporta Milano finanza.

Una pausa per digerire la forte crescita, in attesa dei cinesi

“La sovraperformance relativa del settore (+10%) potrebbe dover fare una pausa per consentire al mercato di digerire la normalizzazione dei tassi di crescita, almeno fino a quando non si assisterà a un ritorno più significativo dei turisti cinesi in Europa”, osservano gli analisti di Ubs. “Nonostante la nostra visione positiva sul settore, siamo sempre stati attenti ai rischi macro, che si riflettono nelle nostre top pick che rimangono invariate”. Per gli esperti dell’istituto svizzero, che restano più positivi su Hermès, Moncler e Richemont, la maison parigina Hermès offre il profilo di utili più resistente grazie alla sua storica sovraperformance nei periodi di incertezza.

Invece Moncler, che ha avuto l’incremento più sostenuto della media “dovrebbe giustificare ulteriormente la sua valutazione più elevata rispetto al settore”, soprattutto in un contesto di rallentamento della crescita, dice Ubs. “Infine, sebbene il conglomerato svizzero Richemont, casa madre di Cartier e Van Cleef & Arpels, continui a lottare contro la percezione errata di una sua maggiore ciclicità, riteniamo che la sua continua sovraperformance ai vertici del settore grazie alla categoria dell’alta gioielleria che recupera le quote di mercato perdute, possa mettere a tacere tali preoccupazioni”. Questo e l’imminente chiusura dell’accordo con Farfetch per Ynap, prevista per la fine del 2023, dovrebbero spingere la società a rivalutarsi rispetto agli attuali minimi storici, ha precisato Ubs.

Bofa si aspetta una crescita a doppia cifra anche nella seconda parte del 2023

Anche gli analisti di BofA-Bank of America concordano. “I primi dati di luglio mostrano un trend piatto su base cagr a quattro anni rispetto al secondo trimestre, suggerendo una lieve decelerazione del tasso di crescita anno su anno per il terzo trimestre”, dicono. “Ciononostante, ci aspettiamo che la crescita a doppia cifra dei ricavi continui nel secondo semestre del 2023. Le nostre principali idee di acquisto sono Richemont, Hermès, Moncler e Lvmh”, hanno aggiunto.

Le stime al ribasso in media di -1%

Tenendo conto delle recenti tendenze generali più deboli e aggiornando le ipotesi di cambio, Ubs ha infine rivisto al ribasso le sue stime di fatturato e di eps per l’anno fiscale 2023 con una media del -1%. Le principali modifiche agli utili per azione includono un aumento del 7% per Brunello Cucinelli, un +4% per Burberry sulla base di un tasso di cambio più favorevole, un +1% per Swatch group. Ma anche un taglio per Hugo Boss, Kering, Lvmh, Moncler, Prada, Richemont e Tod’s, nonché un -7% per Salvatore Ferragamo

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