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L’Olio fa turismo: nasce il movimento di promozione dell’olivicoltura

Il nuovo Movimento del Turismo dell’Olio punta a sviluppare un turismo diffuso di appassionati in tutta Italia al pari di quanto accaduto per il vino per avvicinare i consumatori ai produttori e soprattutto diffondere la conoscenza di qualità e proprietà nutrizionali di uno dei componenti di base della dieta Mediterranea

L’Olio fa turismo: nasce il movimento di promozione dell’olivicoltura

Dopo il Movimento del turismo del vino, l’associazione no profit che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti, quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. che ha aperto le porte a milioni di enoturisti e appassionati per scoprire il mondo e la cultura del vino direttamente nei suoi luoghi di produzione, ora è la volta dell’Olio. Protagonista della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco.

Il neonato Movimento del turismo dell’olio si propone infatti di promuovere gli straordinari territori olivicoli del Bel Paese e valorizzare la cultura dell’olio extravergine d’oliva italiano di qualità che negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom. Da un’analisi del centro studi di Italia Olivicola che ha elaborato i dati dell’ultimo quinquennio fotografati dall’Icqrf, dal Sian, da Ismea, dal Crea e Fondazione Qualivita. il valore al consumo annuo degli oli extravergine d’oliva di qualità in Italia è salito in media a quasi 150 milioni, in crescita del 28% negli ultimi cinque anni. Le esportazioni, che riguardano la metà della produzione nazionale, invece, nello stesso periodo sono passate da 40 a 62 milioni di euro con un balzo del 55%.

Parte da questa realtà il nuovo Movimento del turismo dell’Olio (MTO) costituito a Roma le cui finalità sono state illustrate presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica.

Il messaggio lanciato dalla nuova associazione è chiaro: far capire il valore di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, trasferire le qualità salutistiche di un olio biologico e naturale, dove c’è la cura delle olive, l’estrazione a freddo, la pulizia nel frantoio impianti certificati e perfetta conservazione e tracciabilità della filiera, promuoveremo campagne di sensibilizzazione sull’importanza della dieta mediterranea che trova nell’olio una vera e propria fonte di polifenoli, vitamine, sostanze nutritive un grande protagonista.

Alla testa del movimento un binomio che rappresenta una garanzia di buoni propositi, Donato Taurino (Presidente) e Vittoria Cisonno (Direttrice e ideatrice) proprietari di una azienda leader a Squinzano in provincia di Lecce di 160 ettari che oltre a produrre olio extravergine di oliva di qualità ha portato avanti parallelamente un progetto di ospitalità e turismo del territorio che ha riscontrato grande successo.

E non è un caso che la regione Puglia per prima abbia avvertito la necessità di mettere a sistema il lavoro e la passione di tutti i frantoiani costituendo un Consorzio, MTOlio Puglia, che ha dato vita agli eventi ABC Olio e Ulivo Day rivolti ai turisti gourmet curiosi di conoscere le qualità olfattive e gustative dell’olio evo. Il progetto complessivo dell’oleoturismo nasce dunque da un progetto ideato localmente che oggi vuole essere esteso a tutta l’Italia olivicola di qualità.

“La costituzione ufficiale del Movimento Turismo dell’Olio quale Consorzio nazionale – ha detto il neopresidente di MTO, Donato Taurino – rappresenta non solo un atto formale, ma l’attuazione di un vero gioco di squadra e indica la volontà chiara di tutti noi di voler aprire le porte delle nostre aziende al turismo.

Questo significa per noi fare sistema per promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare con la convinzione che il turismo legato alle terre dell’olio Extravergine, al pari dell’enoturismo, rappresenti un fiore all’occhiello del made in Italy e dunque un volano strategico per l’economia del nostro Paese, che vanta un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà (circa 500 cultivar) e fascino paesaggistico. Ma c’è ancora un enorme potenziale inespresso che intendiamo valorizzare attraverso l’impegno del Movimento Turismo dell’Olio, che punta a coinvolgere attivamente aziende di qualità e tutte le regioni del Paese”.

“L’Italia dell’olio extravergine – ha aggiunto il senatore Dario Stefàno – è un brand vincente, senza dubbio capace di competere con l’ampia offerta del mercato globale per la sua indiscussa qualità, per la sua storia millenaria e per le sue varietà territoriali che ne costituiscono un innegabile valore aggiunto. Per molti anni, però, il turismo dell’olio nel nostro Paese non ha avuto modo di esprimere appieno le sue enormi capacità, e non solo perché al traino dell’enoturismo.

Occorreva dare una spinta decisiva partendo con un vero e proprio riconoscimento di dignità attraverso una norma di rango primario che disciplinasse e rendesse esercitabile questa importante attività. E sono molto orgoglioso che quella norma oggi ci sia e porti la mia firma. Aggiungo che, come pugliese, non posso nascondere il valore intrinseco e il sentimento profondo che mi lega alla tradizione olivicola. È un legame che oggi, con l’epidemia di Xylella ancora in corso e la necessità di rafforzare l’impegno di tutti per il suo contrasto, si veste di un importante significato di rinascita, di ritrovate energie e di stimolanti propositi”.

“È importante capire – osserva Vittoria Cisonno Direttore MTO – che per competere sul mercato mondiale è necessario conservare la biodiversità e l’esperienza degli agricoltori – artigiani italiani che fanno la differenza. In Italia sono circa 500 le varietà, un patrimonio genetico unico al mondo che offre la possibilità ai nostri cuochi di rendere ogni piatto diverso seconda i territori e regala profumi inimitabili. L’entusiasmo di tutti i frantoiani italiani segnano un buon inizio”.

A completare il board del neonato MTO sono stati nominati Vicepresidente, Conte Franco Silvano Toni di Cigoli (Umbria), consiglieri Piercarmine Tilli (Abruzzo), Raffaele Maria Maiorano (Calabria), Nicoletta Manestrini (Lombardia), Sebastiano de Corato (consigliere MTV) e in qualità di presidente del comitato tecnico, Angela Canale.

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