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L’Inter alla riscossa in Emilia, il Milan teme l’Atalanta

La squadra di Spalletti, dopo il passo falso contro l’Udinese, cerca l’immediato rilancio contro il redivivo Sassuolo – Il Milan spera invece negli effetti benefici del lungo ritiro ma deve vedersela contro l’arrembante Atalanta che mira a sbancare San Siro

L’Inter alla riscossa in Emilia, il Milan teme l’Atalanta

Per riprendere il cammino, per iniziare a farlo. Inter e Milan si apprestano al sabato di campionato con l’assoluta necessità di vincere, tanto più a pochi giorni dal derby di Coppa Italia di mercoledì prossimo. Prima di affrontarsi nel faccia a faccia del 27 però ci sono due partite con Sassuolo (ore 15) e Atalanta (18) da non sbagliare, pena passare un Natale decisamente poco felice. Il discorso vale soprattutto per il Milan, reduce da una settimana di ritiro e alle prese con una classifica tragicomica, ma anche l’Inter vuole cancellare al più presto il ko con l’Udinese e riprendere il filo con il vertice del campionato. “Reagire subito è fondamentale – ha ammesso Spalletti. – Capita a tutti di perdere, per questo non sono preoccupato. La mia squadra è intrigante, divertente, in settimana si allena molto bene: sono tranquillissimo e convinto che faremo una bella partita”.

A Reggio Emilia servirà l’Inter vista per 16 partite e mezzo, non certo quella che, nel secondo tempo contro l’Udinese, s’è fatta surclassare sotto tutti i punti di vista. Spalletti lo sa bene anche perché, a meno di clamorosi colpi di scena, non potrà sognare chissà che sul mercato: la “morsa doppia” del governo cinese e dell’Uefa su Suning obbligherà Sabatini e Ausilio ad arrangiarsi. Meglio dunque concentrarsi sul campo e sulla trasferta di Reggio Emilia, che il tecnico affronterà col consueto 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo in difesa, Borja Valero e Gagliardini a centrocampo, Candreva, Brozovic e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi.

Nessuna novità invece per Iachini, che dopo le vittorie con Crotone e Sampdoria tenterà un altro colpaccio affidandosi al 4-3-3 con Consigli tra i pali, Lirola, Goldaniga, Acerbi e Peluso nel reparto arretrato, Missiroli, Magnanelli e Duncan in mediana, Berardi, Falcinelli e Politano in attacco.

Se l’Inter ha bisogno di vincere per il Milan si tratta addirittura di una necessità. Fallire ancora, infatti, sarebbe pesantissimo per il morale di un gruppo in enorme difficoltà, che società e allenatore hanno provato a svegliare con una settimana di ritiro. Solo il campo però ci dirà se la cura sarà stata utile oppure no per avere la meglio su un’Atalanta tonicissima e decisa a sbancare San Siro per nobilitare ulteriormente la propria stagione.

“Il ritiro era necessario, la soluzione giusta per stare insieme, lavorare e parlare – ha spiegato Gattuso. – Questa squadra ha bisogno di più veleno, tutti devono dare di più ed essere arrabbiati in campo. L’Atalanta vola, non molla un centimetro ed è questa la differenza tra noi e loro in questo momento”. Partita insidiosissima quella di San Siro, nella quale sarà fondamentale mantenere calma e sangue freddo, indipendentemente dall’umore del popolo rossonero. Gattuso oltretutto è costretto a rinunciare a Suso e Romagnoli, entrambi squalificati, il che rende ancor più complicata la missione di tornare a vincere. Il tecnico comunque si affiderà ancora al 4-3-3 con Donnarumma in porta, Abate, Bonucci, Zapata e Rodriguez in difesa, Kessié, Montolivo e Bonaventura a centrocampo, Borini, Kalinic e Calhanoglu in attacco. 3-4-1-2 d’ordinanza per Gasperini, deciso a prendersi San Siro con Berisha tra i pali, Toloi, Caldara e Masiello nel reparto arretrato, Hateboer, Cristante, Freuler e Spinazzola in mediana, Ilicic e Gomez sulla trequarti a supporto dell’unica punta Petagna.

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