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L’industria vede meno nero e la Borsa risale in attesa di Draghi e di Berlusconi

A metà giornata Piazza Affari guadagna più dell’uno per cento dopo che per la prima volta l’indice Pmi Italia (acquisti dei manager delle imprese) è tornato sopra la fatidica quota 50 – Nel pomeriggio conferenza stampa Draghi e sentenza della Cassazione su Berlusconi – Telecom ad alta tensione per la vicenda Catania – Buone le trimestrali – S&P fa scalpore

L’industria vede meno nero e la Borsa risale in attesa di Draghi e di Berlusconi

L’esito della riunione della Fed, i buoni dati macro dall’eurozona e le trimestrali, per lo più positive. Ecco il cocktail che, a poche ore dalla conferenza stampa di Mario Draghi al termine del direttorio Bce e della sentenza della Cassazione su Berlusconi, sta trainando Piazza Affari al rialzo. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,23% a quota 16.684. Parigi sale dello 0,46%, Francoforte +1,24%, Madrid +0,47%. 

Per la prima volta da due anni esatti l’indice Pmi Italia, che segnala gli acquisti da parte dei manager d’impresa, risale sopra quota 50 (confine tra recessione e sviluppo): a 50,4 da 49,1 di giugno, battendo le attese che si fermavano a 49,8. Lo spread è ferma a quota 275. 

Brutto colpo per S&P dal New York Times. Il giornale Usa pubblica una ricerca da cui emergere che, per conquistare quote di mercato, la società di rating è tornata ad essere molto generosa nei giudizi sugli Abs ed altri prodotti legati ai mutui: si ripete la stoia della stagione dei subprime. 

Anche oggi tengono banco le trimestrali. L’agenda prevede, per quanto riguarda il paniere delle blue chips, i risultati del primo semestre di: Atlantia +0,84%, Diasorin +0,88%, Enel +1,23%, Mediaset +1,32%, Prysmian +2,55%, Telecom Italia + 0,49% e Tenaris +0,24%.

Stamane sono stati annunciati i conti di: 
 – Eni (+0,32%) chiude il secondo trimestre dell’anno con ricavi in linea con le attese ma utile inferiore a causa di Saipem e la divisione Estrazione & Produzione. 

Finmeccanica (-1,27%) ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 62 milioni dall’utile di 67 milioni registrato nello stesso periodo del 2012. I ricavi diminuiscono dell’1% a 7,951 miliardi di euro.

Generali (-1,28%) gira in ribasso dopo un ottimo avvio. Ha chiuso il primo semestre con un utile netto di oltre un miliardo, in crescita del 28,4% rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso.

Continua il rally di Fiat Industrial +2,32% ieri durante la presentazione della buona trimestrale il presidente del gruppo, Sergio Marchionne, ha detto che il road show per la quotazione a Wall Street si terrà a fine agosto-inizio settembre. Fiat avanza dello 0,83%. Fa scalpore la discesa di Bmw (-2,2%) che ha annunciato che l’Ebit del secondo trimestre è in calo del 13% a causa dei forti investimenti in tecnologia per migliorare i consumi delle sue auto e per affrontare la forte competizione del settore. 

Si riprende Telecom Italia (+0,49%) in vista di un Cda che si annuncia più che incandescente. E certo non per la trimestrale, che si prevede debole. Bene i bancari: Unicredit sale del 2,39%, Pop. Milano +3,63%, Intesa SanPaolo +1,4%, Mps +1,17%. 

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