Condividi

L’industria tira, Piazza Affari pure: hi-tech, occhiali e auto in corsa

La produzione industriale italiana ha registrato una crescita inaspettata in maggio – La buona notizia dà ossigeno alla Borsa di Milano, come l’intesa nell’Eurogruppo sugli aiuti per le banche spagnole – Piazza Affari la migliore d’Europa ma vanno bene anche gli altri listini – Giù lo spread Btp-Bund – Il rendimento sui titoli di Stato decennali sotto il 6%

L’industria tira, Piazza Affari pure: hi-tech, occhiali e auto in corsa

L’INDUSTRIA TIRA, PIAZZA AFFARI PURE

HI TECH, OCCHIALI ED AUTO IN CORSA

L’industria italiana, nonostante l’opinione del presidente di Confindustria, dà segni di vita, se non di ripresa: a maggio la produzione è inaspettatamente salita dello 0,8% dopo il -2% di aprile. Lo stesso succede oltre Manica: in maggio la produzione industriale inglese è cresciuta dell’1% (dopo il calo dello 0,4% di aprile).

Anche questo, assieme all’intesa nell’Eurogruppo sugli aiuti per le banche spagnole e sul ruolo della Bce nelle operazioni anti-spread, spiega il rimbalzo dei listini azionari e del debito sovrano della periferia Ue.

A Milano l’idice Ftse Mib sale dell’1,64% a quota 14.038, a Londra l’Ftse 100 è in rialzo dello 0,84%. Parigi e Francoforte guadagnano l’1,2%. Madrid +1,26%.

Sul mercato dei bond governativi scattano gli acquisti sul Btp, il differenziale con il Bund scende a 459 punti base (-16 punti base rispetto alla chiusura di ieri). Il rendimento del Btp 10 anni cala di nuovo sotto il 6%.

L’euro si rivaluta rispetto al dollaro a 1,231 (contro 1,229). Il petrolio tipo Wti è in ribasso dello 0,4% a 85,5 dollari il barile, dopo la fine del lungo sciopero (due settimane) die lavoratori delle piattaforme norvegesi.

La notizia di giornata arriva dal settore tecnologia (+ 2,2% l’indice Stoxx): l’olandese Asml è in rialzo del 9% per effetto della notizia che Intel investirà nella società dei macchinari per la produzione di chip circa 4 miliardi di dollari. L’accordo prevede che il colosso californiano, intenzionato a sviluppare una nuova generazione di microchip, rilevi inizialmente una quota di Asml del 10% con un esborso di 1,7 miliardi di dollari.

La novità fa bene a Stm che ha invertito la rotta e sale dell’1,7%.

La notizia clou per il listino nostrano riguarda Safilo in rialzo del 5% dopo aver annunciato il rinnovo della licenza con Hugo Boss.

In rialzo dell’1,8% anche l’indice Stoxx dell’automotive assieme a quelli del settore Oil e quello delle costruzioni (entrambi +1,5%) . Banche +1,2%. La migliore blue chip a Milano è Finmeccanica +5,75%. Prosegue il rialzo di Impregilo +2.01%.

Fiat sale del 3,76%, davanti a Fiat Industrial + 2,86%. Exor + 3,79%. Giornata Ok per il settore Oil: Eni +1,3%, Saipem + 2,41% e Tenaris + 3,03% promossa da Ubs a buy da neutral.

In ripresa anche il comparto finanziario. Unicredit +2,49%, Intesa Sanpaolo +1,84%, Banco Popolare +3%.

Rimbalzano le compagnie assicurative coinvolte nel piano di aggregazione a quattro. Fondiaria Sai è sospesa per eccesso di rialzo, Milano Assicurazioni +6%, Unipol +5%, Premafin +5%. Sarebbe stato quasi raggiunto l’accordo sul consorzio delle banche che dovrebbero garantire l’aumento di capitale di Fondiaria Sai Unipol. Oltre a Mediobanca e Unicredit vi sarebbero Deutsche Bank, Nomura, Barclays, Credit Suisse e Ubs. Alle banche estere sarebbe stata garantita una commissione per garantire l’inoptato di circa il 14%. Mediobanca garantirebbe 250 milioni di euro e Unicredit 200 milioni (con commissioni più basse).

Safilo è in rialzo del 5%, stamattina la società dell’occhialeria ha annunciato il rinnovo della licenza con Hugo Boss.

Corrono anche Saras +5%, Prysmian +2,99% e Mittel +5%.

Commenta