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L’Impact Investing al servizio del Recovery Fund

L’Impact Investing al servizio del Recovery Fund

STRATEGIZING di Emanuele Sacerdote

Dopo aver appreso che il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (Ciae) ha raccolto 600 progetti per spendere i soldi del Recovery Fund ho avuto la sensazione che fosse mancato un primo passaggio importante, ma potrei sbagliarmi.

Alla base del mio ragionamento c’è il pensiero che prima di tutto bisognerebbe definire le regole d’ingaggio, cioè le precondizioni, le direttive, le circostanze e i vincoli per la progettazione dell’intervento e dell’azione.

Scuola, sanità, tecnologia, ambiente, ecc. sono macro temi ma, l’obiettivo fondamentale dovrebbe essere deciderequali siano i progetti maggiormente prioritari con il migliore risultato possibile e ritorno sull’investimento per la popolazione, la cittadinanza, la nazione.

Molte semplicemente, se l’obiettivo è selezionare i progetti migliori e con massima efficacia concepibile, ritengo che le modalità di approccio agli investimenti Impact Investing potrebbe essere la più adeguata e coerente.

L’Impact Investing è un settore (Terzo Settore) in rapida crescita che investe e realizza programmi e/o progettivirtuosi di creazione di valore che abbiano il duplice obiettivo di positivo beneficio sociale (ambiente, comunità) e di vantaggio economico (profitto, lavoro).

“Gli investimenti impact hanno quindi l’obiettivo primario di creare un impatto sociale e/o ambientale, che si associa a un reddito finanziario; rendono, quindi, disponibili capitali a imprese sociali impiegate a generare sia un impatto sociale misurabile, sia un rendimento finanziario. Si noti come la parola “impatto” assuma, quando è usata in tale contesto, un carattere esclusivamente positivo, al contrario di quanto, invece, avviene nell’uso corrente della parola in italiano, che comprende tanto il significato positivo che quello negativo. “Pierri P., Filantropia, AIPB, 2019

La soddisfazione della miglior crescita sociale e della crescita economica reale a basso impatto energetico penso che possa funzionare anche per l’allocazione dei fondi europei. L’approccio Impact Investing potrebbe diventare ilmetodo per selezionare e per valutare i programmi e iprogetti più utili e più virtuosi definendo un sistema di misurazione fondato sul reale valore e impattoconseguibile: vincono i programmi e i progetti che mostrano i punteggi superiori.

Però, c’è sempre un “rilevante” però nelle questioni strategiche, alla base di questo metodo tassonomico di valutazione ci deve essere un cambio di cultura e di mentalità che imponga nuove regole d’ingaggio che presumano processi di selezione guidati da maggior trasparenza, obiettività, misurabilità e meritocrazia.

All the Best!

immagine di copertina di Gilbert Garcin

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