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Ligresti, Pm chiede doppio rinvio a giudizio per manipolazione del mercato e corruzione

Il primo capo d’accusa fa riferimento all’inchiesta sui trust esteri azionisti di Premafin – Il secondo, invece, coinvolge anche Giancarlo Giannini, ex presidente e commissario dell’Isvap.

Rinvio a giudizio per Salvatore Ligresti, Giancarlo De Filippo e Niccolò Lucchini. Questa la richiesta arrivata dal pm di Milano Luigi Orsi, nell’ambito dell’inchiesta sui trust esteri azionisti di Premafin. L’accusa per i tre indagati è di manipolazione del mercato. L’udienza preliminare inizierà il 22 marzo davanti al Gup del tribunale di Milano, Alessandra Clemente. 

Orsi ha chiesto anche un altro rinvio a giudizio per Salvatore Ligresti e Giancarlo Giannini, ex presidente e commissario dell’Isvap. In questo caso ai due indagati viene contestato il reato di corruzione, ma Giannini deve rispondere anche dell’accusa di calunnia a danno della famiglia Ligresti. 

Al centro della vicenda di corruzione c’è la promessa che Ligresti avrebbe fatto a Giannini d’intercedere presso Silvio Berlusconi per una sua nomina all’Antitrust.

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