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Lido de Paris, il cabaret dei Champs Elysées e le “Bluebell” ballerine più glamour di Parigi

Era il 1946 ed era da poco  poco terminata la seconda guerra mondiale, quando i fratelli Joseph e Luigi Clerico riaprirono agli Champs-Élysées La Plage de Paris, un locale che era stato in voga durante la Belle époque e fu grazie alla collaborazione con Pierre-Louis Guérin che il Lido inventò la formula da cabaret “spettacolo-cena”

Lido de Paris, il cabaret dei Champs Elysées e le “Bluebell” ballerine più glamour di Parigi

Si chiamava Pierre-Louis Guérin (1906-1982), regista francese e direttore del Lido, era un noto esponente dell’alta borghesia parigina. Dopo aver frequentato il liceo, si iscrisse alla facoltà di medicina di Parigi, dove suo padre era Preside. Poco più che ventenne fu affascinato dalla magia del music hall. Un giorno andò a vedere uno spettacolo in mezzo a una esibizione di piume e monili che cantava “C’est mon homme”. Ne rimase folgorato al punto che abbandonò la facoltà di medicina e si iscrisse al conservatorio di musica per dedicarsi allo studio del violoncello. Durante il periodo che lo vide impegnato nel servizio militare, con pochi soldi in tasca ma un violoncello come compagno di vita, decise di aprire un locale notturno. Acquistò “L’Ammiraglio” un ritrovo rimasto chiuso da tempo, e lanciò un invito a tutta la gente del varietà che vagava per la Francia non occupata dai tedeschi.


Piaf, Trenet e André Claveau si unirono a lui

Per quattro anni Guérin fece il suo praticantato di re di varietà in un rifugio alpino per combattenti alla resistenza. Finita la guerra “L’Ammiraglio” e tutto il suo equipaggio fecero rotta verso la capitale, e gettarono l’ancora in un piccolo locale chiamato “The Club”, un azzardo, perché i locali notturni stavano chiudendo tutti. Guérin, però, comprese il motivo… i vecchi locali non potevano competere con la nuova moda dei nuovi cinematografi, e per far si che anche i locali notturni potessero trovare una loro nuova collocazione vi era bisogno di portare idee spettacolari. E fu allora che gli offrirono il “Lido”, si trattava di un bagno turco che doveva il suo nome alle piastrelle in stile veneziano. In questa avventura scommise tutto, al punto che decise di acquistare anche tutta l’ampia sala sotterranea. In quel momento Guérin, pensava ad alta voce: “Perché mai più di 100 mila persone che passano ogni giorno per gli Champs Elysées non dovrebbero entrare nella mia sala? Ne basterebbe un migliaio a sera!” Il Lido de Paris fu rimesso completamente a nuovo e dotato di macchinari scenici moderni. Guérin sapeva bene quel che voleva: uno spettacolo dal fasto irresistibile guidato con precisazione cronometrica e ad un ritmo da lasciare il cliente senza fiato. Decise, allora, di prendere un nuovo direttore e scelse, René, il quale negli anni precedenti aveva allestito grandi spettacoli negli Stati Uniti.


“Cafe in Paris”, fu il loro esordio, era il giugno 1947, e fu immediato successo.

La loro abilità scenica di rendere tutto artistico fu tale che nulla poteva suscitare scandalo. Un’apparizione al Lido, rappresentava per gli artisti un sogno tale che si offrivano anche senza stipendio pur di lavorare al Lido. Ma Guérin preferì sempre cercare talenti viaggiando ovunque, dalla Germania alla Gran Bretagna, fino in Argentina. Sono diverse centinaia di spettacoli che sono stati presentati al Lido, ma ciò che viene ricordato è il corpo di ballo con le famosissime “Bluebell”, ballerine che si esibiscono adornate di piume durante gli intervalli fra un numero e l’altro. Le piume costituivano un accessorio indispensabile per lo spettacolo, si pensi solo che la vecchissima ditta, la Févier, produceva piume esclusivamente per il Lido.

Le ballerine più glamour ed eleganti di Parigi, le Bluebell Girl

Fogge e colori di ogni tonalità erano soavi come un dipinto impressionista, mentre forme come corolle di
fiori adornavano corpi statuari, e la loro leggerezza rendeva ogni spettacolo una magnificenza di armonia.
Guérin, quando osservava i suoi ospiti ammirare estasiati le “Bluebell”, quasi fossero principesse uscite da un libro illustrato, si rendeva conto che poteva esserci solo nobiltà nel mestiere che aveva scelto. La sua idea di allestire un grande spettacolo sontuoso ma alla portata di tutti ha soddisfatto un’esigenza del mondo contemporaneo. Aveva capito che tutti gli uomini del mondo, dai re alle persone più umili, hanno tutti in comune il bisogno insoddisfatto di un sogno, di evasione e di magia. Ma l’estetica che narra e colora di felicità questa storia senza tempo è senza dubbio la più affascinante.

Il celebre corpo di ballo venne fondato nel 1932 dalla ballerina irlandese Margaret Kelly, soprannominata “Miss Bluebell” per il colore dei suoi occhi. La sua compagnia ha debuttato nel 1932 con lo stile teatrale innovativo di Kelly e il loro sontuosi costumi consistevano principalmente di piume e copricapi. Negli anni successivi, le piume venivano spesso sostituite con le lampadine.

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