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Libia, attacco al consolato Usa di Bengasi: uccisi l’ambasciatore e tre funzionari

La rabbia di alcune frange di estremisti nei confronti dell’istituzione statunitense è stata scatenata da un film ritenuto blasfemo nei confronti dell’Islam – I manifestanti hanno attaccato con granate e armi da fuoco il consolato di Bengasi, uccidendo tre funzionari e l’ambasciatore – Hillary Clinton: “Abbiamo il cuore spezzato per questa terribile perdita”

Libia, attacco al consolato Usa di Bengasi: uccisi l’ambasciatore e tre funzionari

L’ambasciatore americano Chris Stevens e tre membri della delegazione diplomatica Usa in Libia sono stati uccisi nell’attacco di questa notte al consolato statunitense a Bengasi, a est della Libia. Lo riferiscono autorità libiche citate da France 24. Il violento assalto dei manifestanti armati, che hanno attaccato con granate e armi da fuoco l’istituzione della diplomazia americana in territorio libico, è scaturito dalla rabbia di alcune frange della popolazione nei confronti di un film ritenuto offensivo dell’Islam.

Il fim sarebbe stato prodotto da alcuni copti residenti negli Stati Uniti: secondo il Wall Street Journal, è intitolato ‘L’Innocenza dei Musulmani’ ed è stato realizzato da uno statunitense-israeliano, Sam Bacile, promotore immobiliare 54enne. Dopo le manifestazioni al Cairo nel giorno delle celebrazioni per l’11 settembre, l’uomo, che si è nascosto in un luogo segreto, ha dichiarato al quotidiano americano: “L’Islam è un cancro”.

Nel violento attacco, in corso dalla notte di ieri, hanno dunque perso la vita quattro funzionari statunitensi, tra cui l’ambasciatore Chris Stevens. “Abbiamo il cuore spezzato per questa terribile perdita”, ha dichiarato il segretario di Stato Hillary Clinton, aggiungendo che Washington sta lavorando assieme ad altri Paesi per proteggere le sue missioni diplomatiche dopo le violenze che si sono verificate anche nella capitale egiziana Il Cairo nel giorno dell’11 settembre.

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